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Alla Brand New Gallery di Milano doppio appuntamento con Los Angeles

di - 27 Gennaio 2011

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[10|01|2011] |||arte contemporanea/collettiva

Alla Brand New Gallery di Milano doppio appuntamento con Los Angeles

GROUP SHOW: THE SHORTEST DISTANCE BETWEEN 2 POINTS IS OFTEN INTOLERABLE
SOLO SHOW: RAFFI KALENDERIAN

inaugurazione giovedì 13 gennaio 2011 | ore 18.00-21.00 | special performance di joel kyack | a cura di andrew berardini | brand new gallery | milano

The shortest distance between 2 points is often intolerable è il titolo, da una citazione di Charles Bukowski, della group show dedicata ad artisti che vivono a Los Angeles. Justin Beal, Jedediah Caesar, Liz Craft, Liz Glynn, Patrick Hill, Anthony James, Brian Kennon, Joel Kyack, Anthony Pearson, David Ratcliff, Kara Tanaka, Mateo Tannatt, Ryan Trecartin e Jonas Wood.

14 artisti tutti provenienti da Los Angeles, 24 opere in mostra tra sculture, installazioni, video, fotografie, dipinti e disegni. “Come scrisse una volta Bukowski “La distanza più breve tra 2 punti è spesso insopportabile”: abbiamo bisogno di spazio in cui perderci, di muoverci ma mai in linea retta (…)

L’arte a Los Angeles è più o meno un atto percettivo, l’acquisizione di una capacità, un sistema fisiologico, una condizione di varietà e difficoltà per definire gli spazi aperti. Il meglio che possa augurarmi che ci sia qui, è un punto di riferimento in un luogo costantemente indefinito, per lo più costituito da spazi stranamente individuali, che occasionalmente e proficuamente, si sovrappongono”. Così scrive il curatore Andrew Berardini sull’arte a Los Angeles.

Riflettendo sulla natura di questa città troppo grande e inesplorata, troppo splendidamente indefinita per essere catalogata in qualche tendenza, la mostra allestita presso Brand New Gallery, attraverso le opere di artisti così diversi, autonomi e unici, indaga sulla concezione di spazio e lo “spazio a Los Angeles non è quella sensazione falsamente silvestre di Malibu o i prati lussureggianti tagliati da eserciti di giardinieri immigrati o le sterminate autostrade intasate di pendolari o i sogni inconsistenti di ricchi immobiliaristi, queste sono cose che ne fanno parte ma lo spazio che hanno gli artisti è uno spazio immaginifico, è uno spazio contemplativo, è uno spazio diacronico, è la libertà individuale e la solitudine della strada che si apre ogni giorno mescolata agli ingorghi del traffico, uno spazio che vuole andare avanti ma disdegna l’itinerario diretto preferendogli i percorsi tortuosi”.

catalogo Brand New Gallery con testi di Andrew Berardini

Raffi Kalenderian

prima personale italiana per Raffi Kalenderian (Los Angeles, 1981) dopo le due esposizioni del 2008 e 2010 presso la Galleria Peter Kilchmann di Zurigo.

Il giovane artista americano indaga il concetto di ritratto come mezzo di investigazione psicologica, dipingendo giovani uomini e donne, parenti o amici, spesso in ambienti domestici. Soggetti in attesa di qualcosa o qualcuno, con i loro sguardi spesso persi nel vuoto, immersi in una narrativa che sembra non avere limiti né spaziali né temporali. Indifferenti allo spettatore che li osserva, essi appaiono apatici in netto contrasto con l’ambiente caotico e ridondante di memoria che li circonda.

“Usando l’osservazione come un trampolino verso la distorsione e astrazione”, Kalenderian ritrae i suoi soggetti con alienata distanza attraverso olio su carta e tela e tecniche miste su carta. Ogni prospettiva viene eliminata, riducendo le figure e gli ambienti alla bidimensionalità.

Per questa mostra l’opera di Kalenderian prende una nuova direzione. L’artista focalizza la sua attenzione su versioni multiple dello stesso soggetto, esplorando lo spazio psicologico e fenomenologico.

Come nell’opera Four Shantis dove l’artista ritrae suo fratello, spesso protagonista dei suoi lavori, moltiplicato quattro volte, o in Shant (Shanti), dove lo stesso soggetto appare con una seconda testa reclinata sul divano, con gli occhi chiusi, prova di un differente livello di percezione, un diverso stato di coscienza. Usando il dipinto come luogo per l’invenzione, dove è possibile aggiungere arti, teste e forme, Kalenderian prova a catturare un momento o vari momenti simultaneamente come documentazione dell’esistenza.

catalogo Brand New Gallery con testo di Giorgio Verzotti


The shortest distance between 2 points is often intolerable / Raffi Kalenderian

dal 13 gennaio al 26 febbraio 2011

Brand New Gallery

via Farini, 32 20159 Milano

t. +39 02 89053083

dal martedì al sabato 11.00-13.00; 14.30-19.00

info@brandnew-gallery.com

www.brandnew-gallery.com

Brand New Gallery è un nuovo spazio dedicato all’arte contemporanea aperto a Milano, a metà strada tra una galleria d’arte e un centro per la promozione di cultura, nato da un’idea di due storici dell’arte, Chiara Badinella e Fabrizio Affronti. Con i suoi 350 mq lo spazio è una possibile piattaforma dove artisti, curatori e collezionisti possono incontrarsi e si prefigge di promuovere l’opera di artisti attivi a livello internazionale e mai presentati in Italia, pianificando cinque mostre per anno oltre a lectures e incontri dedicati all’arte contemporanea. Per ogni mostra è prevista una pubblicazione con immagini, testi, interviste, in una collana che si è inaugurata con il primo appuntamento di novembre 2010: la mostra personale dell’artista tedesco Anton Henning.

appuntamenti 2011

Folkert de Jong Milano (Gallery 1, Gallery 2)

marzo-aprile 2011

Fendry Ekel Milano (Gallery 1, Gallery 2)

marzo-aprile 2011

adicorbetta

stampa@adicorbetta.org

skype: adicorbetta stampa

t.+39 02 89053149

corso Magenta 10 . 20123 Milano

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