17 ottobre 2005

Ancora Realismo Esistenziale al Museo Floriano Bodini di Gemonio

 

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[17|10|2005] |||arte contemporaneacollettiva

Ancora Realismo Esistenziale al Museo Floriano Bodini di Gemonio
 

REALISMO ESISTENZIALE 1954 – 1964

prorogata fino al 4 dicembre 2005 | museo civico floriano bodini | gemonio (varese)

A seguito del crescente interesse di pubblico, la mostra REALISMO ESISTENZIALE 1954 – 1964, viene prorogata fino al 4 dicembre.

L’esposizione, con il contributo della Regione Lombardia, del Comune di Gemonio, degli Amici del Museo Bodini, patrocinata dalla Provincia di Varese, dalla Comunità Montana della Valcuvia, e sostenuta da Ferrovie Nord Milano, da CDN Carpi, da Roto Pubblicità e curata da Alberto Montrasio e Flavio Arensi insieme a un comitato scientifico composto da Floriano Bodini, Mino Ceretti, Daniele Astrologo Abadal e Raffaele Bedarida, raccoglie 42 opere – dipinti e sculture -, sei per ciascuno dei sette protagonisti di questo movimento (Giuseppe Banchieri, Floriano Bodini, Mino Ceretti, Gianfranco Ferroni, Giuseppe Guerreschi, Bepi Romagnoni, Tino Vaglieri) e copre un arco temporale di dieci anni, e più precisamente dal 1954 (anno del diploma all’Accademia di Brera di Guerreschi) al 1964 (anno in cui avvenne la tragica morte di Bepi Romagnoni).
Nell’ambito del progetto di riscoperta e valorizzazione storico-critica del Realismo esistenziale, a fine novembre, è previsto un convegno che analizzerà la figura di Floriano Bodini, da poco scomparso, e la sua influenza all’interno del movimento nato a Milano, nei primi anni Cinquanta del secolo scorso.
II Realismo Esistenziale, definizione data dal critico Marco Valsecchi (1956), è una tendenza che vede riuniti alcuni artisti attivi nel capoluogo lombardo, che reagiscono al clima sociale in cui vivono, da una parte assumendo decise posizioni di denuncia con esiti pittorici particolarmente drammatici (si pensi alla reazione ai cosiddetti “fatti di Ungheria”, cioè all’invasione sovietica di Budapest del 1956), dall’altra sviluppando una particolare introversione e riflessione sulla propria identità, legate alla cultura filosofica e letteraria dell’esistenzialismo francese.
La scelta delle 42 opere nasce dalla volontà di documentare il sorgere di una comune affinità artistica negli anni 1954 – 1958, lo sviluppo di differenti tematiche (ad esempio i dipinti dedicati alle periferie, come “Terra vecchia” di Ceretti, “Periferia” di Banchieri, “Città” di Ferroni) e di diversi percorsi artistici, sviluppati tra il 1959 e il 1964, intrapresi dagli autori (come le tangenze con l’Informale di Ceretti e Vaglieri, le assonanze alla Pop art di Guerreschi, le affinità alla Nuova Figurazione di Ferroni e Romagnoni; ecc…) e la necessità critica di fissare una data, sia pur simbolica, che possa individuare l’esaurirsi di questa comune esperienza. A tal proposito, si è scelto di indicarla nel 1964, anno in cui Bepi Romagnoni muore accidentalmente durante una sessione di pesca subacquea.


REALISMO ESISTENZIALE 1954 – 1964
Fino al 4 dicembre 2005
Orari:da martedì a venerdì, 16.00 – 19.00
sabato e domenica, 10.00 – 12.30 e 16.00 – 19.00
Biglietti: € 4 intero; € 2 ridotto
Museo Civico Floriano Bodini
via Marsala 11 – Gemonio, (VA)
Catalogo: Silvana Editoriale
INFO: tel. 0332 604276 – fax 0332 604012
info@comune.gemonio.va.it
www.comune.gemonio.va.it
Ufficio Stampa: CLP Relazioni Pubbliche
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