UN’ESPLORAZIONE MULTIMEDIALE DELL’IMPRONTA UMANA SULLA TERRA
dal 16 maggio al 22 settembre 2019
Alla FONDAZIONE MAST [Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia] di Bologna arriva la mostra che indaga l’impatto dell’uomo sul pianeta, frutto della collaborazione quadriennale tra il fotografo di fama mondiale Edward Burtynsky e i pluripremiati registi Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier che, combinando arte, cinema, realtà aumentata e ricerca scientifica, documentano i cambiamenti che l’uomo ha impresso sulla terra e testimoniano gli effetti delle attività umane sui processi naturali.
Dalle barriere frangiflutti edificate sul 60% delle coste cinesi alle ciclopiche macchine costruite in Germania, dalle psichedeliche miniere di potassio nei monti Urali in Russia alla devastazione della Grande barriera corallina australiana, dalle surreali vasche di evaporazione del litio nel Deserto di Atacama alle cave di marmo di Carrara e ad una delle più grandi discariche del mondo a Dandora, in Kenya, Anthropocene è un’esplorazione multimediale che documenta l’indelebile impronta umana sulla terra.
Il progetto si basa sulla ricerca del gruppo internazionale di scienziati Anthropocene Working Group impegnato nel raccogliere prove del passaggio dall’attuale epoca geologica – l’Olocene, iniziata circa 11.700 anni fa – all’Antropocene (dal greco anthropos, uomo). La ricerca è volta a dimostrare che gli esseri umani sono diventati la singola forza più determinante sul pianeta.
MAST.
via Speranza 42, Bologna
16 maggio – 22 settembre 2019
Ingresso gratuito
Orari di apertura
Martedì – Domenica 10.00 – 19.00