ARTE FIERA 2015 VINCE LA SUA SCOMMESSA

Mancano appena poche ore alla chiusura dell’evento bolognese che, anche quest’anno, si conferma come la kermesse di arte moderna e contemporanea che più di tutte ha saputo concentrare e coinvolgere un vastissimo pubblico a livello internazionale.

Dal 23 gennaio il capoluogo emiliano è stato promosso centro della cultura europea mettendo in scena un incontro dialettico tra un passato che inorgoglisce e un presente ancora tutto da scoprire.

All’ombra delle due torri, l’edizione 2015 di ARTE FIERA è stata avvolta da un clima di entusiasmo e fiducia incondizionata, soprattutto per la presenza di artisti dalla comprovata genialità che hanno contribuito a rendere il quartiere fieristico di Bologna il punto di una nuova ripresa economica la cui eco lascia un’impronta indelebile anche sul sistema cultura.

Il fil rouge di ARTE FIERA, la voglia di far comunicare ed interagire antico e contemporaneo, è stato un intento pienamente appagato e ben interpretato dalla città di Bologna che, come in un museo a cielo aperto, ha trasformato il suo volto confermandosi capace di un forte potere competitivo sul piano europeo in materia di offerta di arte, turismo e capacità ricettiva.

Un programma curatoriale dettagliato ha voluto che, ad affiancare gli eventi del polo fieristico, fossero importante parte attiva anche altri siti e momenti, come quelli di Art City che, dal 22 al 25 gennaio, hanno arricchito di mostre, performances ed eventi il centro storico bolognese culminando, sabato 24 gennaio, nella grande festa dell’Art City White Night, la notte bianca dell’arte, durante la quale musei, gallerie, palazzi storici ed esercizi commerciali sono stati trasformati in sedi espositive per una maratona artistica oltremodo impegnativa.

Un grandissimo successo, quindi, che ha anche potuto vantare partnership d’eccellenza sia sul piano nazionale, come quella con la Rai (tv e radio hanno, infatti, seguito gli eventi di ARTE FIERA in una diretta non-stop), che transfrontaliero con la presenza del regista britannico Mike Leigh che ha portato a Bologna in anteprima nazionale il suo film “Turner” sulla vita del pittore inglese, presentato all’ultimo Festival di Cannes.

In un momento di crisi e perdita di identità generalizzate, ARTE FIERA 2015 sembra aver donato un barlume di rinnovata speranza a tutti coloro, soprattutto giovani promesse, che del loro “genio” hanno saputo farne un punto di forza, rendendosi testimoni di una capacità creativa, d’innovazione e reazione tutt’altro che assopita, in un Paese dalle potenzialità e dal patrimonio culturale inestimabile desideroso di dissipare la foschia che lo avvolge.