22 gennaio 2007

Artisti del nord Europa nelle due sedi della Galleria Civica a Modena

 

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[22|01|2007] |||arte contemporaneacollettiva

Artisti del nord Europa nelle due sedi della Galleria Civica a Modena
 

SGUARDI DA NORD. REFLECTING WITH IMAGES

inaugurazione 27 gennaio 2007 | ore 12 | a cura di filippo maggia | palazzo santa margherita e palazzina dei giardini | modena

La relazione fra l’uomo e l’ambiente che lo circonda è il tema portante della mostra Sguardi da nord. Reflecting with Images, organizzata e prodotta dalla Galleria Civica di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
Chiamati a intervenire nel progetto alcuni artisti della generazione più recente, provenienti dal nord dell’Europa sino al nord dell’Italia, giovani ma in molti casi già di notevole notorietà internazionale: Salla Tykkä (Helsinki, 1973), Elina Brotherus (Helsinki, 1972), Annika von Hausswolff (Gothenburg, 1967), Walker and Walker (Dublin, 1962), Sarah Jones (London, 1959), Walter Niedermayr (Bolzano, 1952).
La loro indagine riflette sul rapporto che l’uomo ha con le tante realtà intorno a sé, dall’ambiente domestico alla natura, qui intesa come luogo dove ritrovarsi e ripensare se stessi. La figura umana è sempre centrale nei lavori, protagonista anche quando non appare. Queste fotografie, video o film vorrebbero indurre lo spettatore a incantarsi, a lasciarsi coinvolgere, a penetrare le solitudini dei protagonisti, a interrogarsi sulla loro condizione così come sulla propria. La natura, sfondo comune a molti dei lavori esposti, non è vissuta come paesaggio classico né come campo per le nostre esperienze, ma come luogo dove può emergere quello che troppo spesso viene subordinato alla ragione.

Nel film dei fratelli Pat e Joe Walker assistiamo al viaggio solitario di un uomo che, al crepuscolo, scende verso le sponde di un lago e, calatosi dentro una barca, inizia a remare verso il centro. Un altro uomo appare, identico al primo, e come lui ripete gli stessi gesti. Come in un racconto di Schnitzler non riusciamo più a capire cosa sia vero e cosa sia frutto del nostro inconscio.
Una sottile preoccupazione traspare dai volti delle adolescenti riprese da Sarah Jones: che siano sdraiate sul loro letto oppure appoggiate a un albero, paiono interrogarci titubanti, in una sorta di emblematica attesa, ferme in un tempo popolato di irrisolti silenzi.
Annika von Hausswolff utilizza i sensi e innanzitutto il tatto per cercare di tradurre il rapporto fisico che ci lega alle cose familiari. Le sue fotografie liberano emozioni improvvise e profondamente private: danno il peso e il senso di storie vissute che sono penetrate nei muri, sprofondate nel legno caldo dei pavimenti, come le lacrime e le voci che le hanno accompagnate.
Nei video come nelle fotografie, Salla Tykkä tende a scegliere come protagoniste delle donne, le quali sempre scoprono qualcosa di sé attraverso eventi che sembrerebbero succedersi per caso. Nei film non è tanto importante l’esito finale quanto l’atteggiamento della protagonista: progressivamente si spoglia, maturando e rivelandosi nel rapporto fisico con un tempo, un luogo, altre persone. Piccoli dettagli e frammenti ritornano nelle fotografie in bianco e nero: scorci di anima e di pensiero in forma di neve, di alberi, di pelle.
Elina Brotherus, protagonista di molti suoi lavori, elabora un simile approccio al mondo, intimo e personale, attraverso se stessa: mescola perfettamente ragioni antropologiche e culturali che ne specificano l’identità e l’appartenenza a un naturale desiderio di capire e scoprire, quasi infantile nella sua immediatezza e spontaneità.
I silenzi ritornano imperiosi nelle fotografie di Walter Niedermayr, nei volumi che separano e distinguono l’uomo e la natura. A quest’ultima viene restituendo un primato di realtà che in effetti non è mai stato perduto o discusso, ma che richiede alla presunzione umana un nuovo dialogo con essa.
Le immagini, che mai come in questa epoca dipingono il mondo, qui lo raccontano traducendo in colori la sua anima contemporanea, senza tralasciare nulla poichè per la loro stessa natura non solo riproducono ma riflettono, costringendo l’uomo ad avere infine piena consapevolezza di sè e della realtà sempre cangiante intorno a lui.


SGUARDI DA NORD. Reflecting with Images
Palazzo Santa Margherita e Palazzina dei Giardini, corso Canalgrande, Modena
dal 27 gennaio al 6 maggio 2007
da martedì a venerdì 10,30 -13,00; 15,30 –18,30
sabato, domenica e festivi 10,30 -18,30
chiuso il lunedì
Galleria Civica di Modena
c.so Canalgrande 103, Modena
Tel. +39 059 2032911, 2032940, fax 2032932
www.comune.modena.it/galleria
galcivmo@comune.modena.it

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