20 maggio 2005

Burri, Tapies, Klein e Antonakos: Maestri e Nuove Espressioni tra Genova e Istanbul

 

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[20|05|2005] |||arte contemporaneamostre

Burri, Tapies, Klein e Antonakos: Maestri e Nuove Espressioni tra Genova e Istanbul
 

PERIPLO DEL MEDITERRANEO

fino al 4 luglio 2004 | accademia linguistica | catalogo skira | genova

In occasione delle manifestazioni per Genova 2004 Capitale Europea della Cultura, l’Accademia Ligustica di Belle Arti presenta un’importante mostra di artisti appartenenti ai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.

L’esposizione è articolata in due sezioni:

Quattro Maestri del secondo Novecento – Alberto Burri (Italia), Antoni Tàpies (Spagna), Yves Klein (Francia), Stephen Antonakos (Grecia)- a cura di Maurizio Calvesi nel Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti

Nuove espressioni artistiche nel bacino del Mediterraneo: sedici artisti emergenti che si esprimono attraverso diversi linguaggi (video-art, installazioni, elaborazioni fotografiche, manipolazione del corpo, protesi bio-cibernetiche, ecc.) – Gulsun Karamustafa (Turchia), Mona Hatoum (Libano), Michal Rovner (Israele), Mona Marzuk (Egitto), Ghada Amer (Egitto), Adel Abdessemed (Algeria), Touhami Ennadre (Marocco), Jan Munoz (Spagna), Dominique Gonzales-Foerester (Francia), Claude Leveque (Francia), Botto e Bruno (Italia), Bianco-Valente (Italia), Lala Meredith-Vula (Bosnia-Erzegovina), Adrian Paci (Albania), Sisley Xhafa (Kosovo), Takis Zerdevas (Grecia) – a cura di Marisa Vescovo alla Loggia di Banchi. In Piazza Banchi un’istallazione luminosa, creata per l’occasione da Marco Nereo Rotelli, rende omaggio alla figura di Edoardo Sanguineti e al suo “decalogo poetico”.

Mediterraneo: questo nome evoca una storia millenaria di civiltà e di scambi; un mare le cui rive appartengono a tre continenti: l’Europa, l’Asia e l’Africa, solcato da navi fin dall’Antichità; luoghi di passaggio e di commerci, da Ulisse ai giorni nostri. Oggi più che mai, è il mare del multiculturalismo, della complessità e, sfortunatamente, dei conflitti.
L’estensione dello spazio, la peculiarità del paesaggio, la compattezza dell’assieme, creano l’impressione che il Mediterraneo sia nello stesso momento un mondo a sé e il centro del mondo: un mare circondato da terra, una terra bagnata dal mare, mentre il sole generoso dovunque crea effetti psicologici di euforie e di stanchezza, talora stabili, talora passeggeri. Ci sono porti costruiti per necessità, e altri creati secondo la natura, ci sono porti che sono rimasti approdi, o ancoraggi, e altri sono diventati palcoscenici, o mondi, come è avvenuto a Genova.

Il Periplo del Mediterraneo vuole portare in scena individualità artistiche di questa area, tuttora critica, a livello esistenziale, politico, culturale: esse si assumono, o si sono assunte appieno, i rapporti tra appartenenza e cultura, indispensabili per superare l’attuale impasse tra arte e società, là dove le diversità si incontrano e si scontrano.
La funzione dell’arte in questo particolare momento, è quella di aprire degli spazi sia geografici, sia mentali, capaci di trascinarci verso nuove rotte, e verso quei modi di riflessione sui meccanismi sociali che stritolano l’uomo e la sua voglia di creazione.


Fino al 4 luglio 2004 – Mostra Periplo Mediterraneo. Burri, Tapies, Klein e Antonakos: Maestri e Nuove Espressioni tra Genova e Istanbul

Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti -Largo Pertini 4, Genova

Loggia di Banchi – Piazza Banchi 2, Genova

Da martedì a domenica 10.00-19.00, giovedì 10.00-22.00.
Catalogo Skira (acquista il catalogo)
Ingresso: 6 euro, 4 euro ridotto
info: 010581957
info@accademialigustica.it

www.accademialigustica.it

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