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Claudio Parmiggiani a Palazzo Fabroni di Pistoia

di - 24 Ottobre 2007

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[24|10|2007] |||arte contemporanea/personale

Claudio Parmiggiani a Palazzo Fabroni di Pistoia

APOCALYPSIS CUM FIGURIS

inaugurazione venerdì 26 ottobre | ore 17.00 | palazzo fabroni arti visive contemporanee | pistoia

Palazzo Fabroni Arti Visive Contemporanee riapre ad ottobre 2007, dopo alcuni anni di chiusura durante i quali sono stati realizzati importanti lavori di restauro e ristrutturazione, con una grande mostra dedicata all’opera di Claudio Parmiggiani, uno dei protagonisti dell’avanguardia artistica internazionale. La mostra, curata dallo storico dell’arte Jean Clair, offre al grande pubblico l’occasione di leggere, attraverso un intenso percorso poetico e spirituale, opere di forte impatto visivo ed emozionale.
Palazzo Fabroni, antico edificio del Settecento situato nel cuore di Pistoia, ha svolto dal 1990 al 2004 un importante ruolo nella programmazione di mostre sull’opera di alcuni dei protagonisti sia dell’arte italiana che internazionale come Roberto Barni, Enrico Castellani, Giuseppe Chiari, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Michelangelo Pistoletto, Giuseppe Uncini.

La mostra, dal titolo Apocalypsis cum figuris, costituisce, in un ricco percorso di esperienze internazionali, uno dei più alti e rigorosi raggiungimenti di Claudio Parmigiani. Molte e significative sono state le intuizioni che, fin dalla prima metà degli anni Sessanta, hanno connotato in modo precoce, del tutto originale e innovativo la sua ricerca; così come ostinata è stata nel tempo la sua determinazione nel perseguire un’indipendenza all’interno del contesto artistico italiano.

Nel corso degli anni, accanto ad opere di straordinaria forza evocativa, che sono state oggetto di letture ed esercizi critici da parte di ragguardevoli interpreti di diversa estrazione, filosofica, storico artistica, letteraria, si sono alternati lavori di concezione e dimensione ambientale, di assoluta radicalità. Così le Delocazioni (dal 1970), realizzazioni di opere ottenute attraverso l’uso del fuoco e del fumo, restano le sue più potenti immagini dell’assenza; oppure Terra (1988-89), una grande sfera in terracotta con impresse sulla superficie le mani dell’artista che, restituita alla terra e seppellita nel chiostro del Museo di Belle Arti di Lione, costituisce un gesto tragico e disperato; o anche Il faro d’Islanda (2000), l’alta, solitaria e luminosa torre d’acciaio, metaforico autoritratto dell’artista, innalzata nella desolata e deserta terra d’Islanda, luce di speranza dalla sua immensa distanza geografica.


Parmiggiani ha realizzato in numerose occasioni opere in spazi pubblici, musei, gallerie, edifici religiosi. Come grandi organismi vitali, dotati di corpo, sangue, respiro e sentimento, le sue opere non occupano mai questi spazi monumentali in modo generico, omologandosi o sottomettendosi alle decorazioni o alle caratteristiche dell’architettura. Lo spazio anzi è chiamato ad interagire e le opere trovano la loro collocazione come in un’area di risonanza mentale. «Ogni volta – come scrive Chiara d’Afflitto – una sfida diversa raccolta con coerenza di intenti e i cui esiti si impongono per la loro eccezionalità. Una profondità di pensiero che non si esaurisce e che, sorretta da una chiara consapevolezza sul significato del fare arte oggi, si pone in continuità e in rapporto vivo con la grande tradizione della pittura italiana e europea».

Nelle dodici sale di Palazzo Fabroni, Parmiggiani mostra dodici nuove opere, concepite appositamente e realizzate attraverso un uso straordinariamente libero dei materiali, che in virtù dei loro sotterranei legami, così come della loro specifica relazione spaziale, concorrono potentemente, in un autentico viaggio interiore, alla percezione di un’unica grande opera, di un unico oggetto mentale. Il percorso si articola in un susseguirsi di spazi e l’artista, di ciascuno, coglie le diversità per creare nuove e vitali connessioni col suo lavoro.

Organizzata dal Comune di Pistoia in collaborazione con Pistoia Promuove, con il patrocinio e il contributo della Camera di Commercio di Pistoia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, la mostra sarà affiancata per tutta la sua durata da attività educative e iniziative culturali.

Le opere in mostra sono visibili solo in condizioni di luce naturale essendo l’illuminazione artificiale volutamente abolita. Intendendo con questo, l’artista, mettere in risalto nello spazio quel sentimento e quell’emozione che solo il lento passaggio della luce e dell’ombra sulle cose può generare nello sguardo.


Catalogo:
Umberto Allemandi Editore
con testi di Jean Clair, Chiara d’Afflitto, Claudio Parmiggiani.


Parmiggiani. Apocalypsis cum figuris
Dal 27 ottobre 2007 al 23 marzo 2008
Orari e ingresso: martedi’- sabato 10.00-16.00; domenica e festivi, 12.00-16.00; chiuso lunedi’
ingresso: 6 euro intero, 3 euro ridotto
Palazzo Fabroni Arti Visive Contemporanee
Via Sant’Andrea 18, 51100 Pistoia
Tel. 0573 371817 – Fax 0573 371838
fabroni.artivisive@comune.pistoia.it
www.comune.pistoia.it/museibiblioteche.htm
www.parmiggianiapistoia.it
Comunicazione e Promozione: Pistoia Promuove
Corso Silvano Fedi, 36, 51100 Pistoia
Tel. 0573/25079 – Fax 0573/506427
info@pistoiapromuove.pt.camcom.it
Ufficio stampa mostra:
Davis & Franceschini – Lea Codognato
Tel. 055/2347273 – fax 055.2347361
davis.franceschini@dada.it

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