Emozioni visive e sensoriali, fra opere e bottiglie d’eccezione.

Andere leute sind hungrig, aber ein kunstlergemut ist ewig durstig.
Tutti gli altri sono affamati, ma l’anima dell’artista e’ sempre assetata.

(Geibel)

E’ un abbinamento avvincente, quello fra arte e vino proposto dalla Fiera dell’arte di Bolzano (qui ben rappresentato dall’enigmatica distesa di bicchieri dell’artista newyorkese Sandy Skoglund). Un accostamento già visto altrove, ma che a Bolzano (dal 19 al 23 novembre) incontrerà il crisma dell’evento: perché vedrà la partecipazione di 6 cantine selezionatissime, oggi ai vertici del panorama enologico mondiale, e tutte direttamente coinvolte con investimenti importanti nel settore dell’arte. Come la Ferrari, produttrice dell’omonimo spumante, che proprio in questi giorni sta vedendo sorgere all’ingresso dell’azienda, in occasione del proprio centenario, un’imponente scultura piramidale firmata Arnaldo Pomodoro (lo stesso artista, come diversi altri, sarà ospite in Fiera).
Non si tratta, tuttavia, di confondere le “arti” o le idee: perché le cantine si “limiteranno” (per così dire) ad offrire al pubblico le degustazioni in forma di show di vini straordinari, come il Cepparello (giudicato secondo vino al mondo da Wine Spectator, bibbia del settore), il Granato, il Vintage Tunina. Ma la sede espositiva resterà appannaggio esclusivo delle Gallerie d’arte, che hanno risposto con un entusiasmo quasi inaspettato, considerando che si trattava di aderire alla prima edizione di una Fiera tanto inedita e innovativa. A convincerle è stata la bontà del progetto (frutto di una partnership organizzativa dislocata in più città italiane e austriache), l’alto livello qualitativo, la forte adesione istituzionale e non da ultimo il notevole impegno dello sponsor principale: l’importante private banking austriaca AlpenBank, desiderosa di mostrarsi efficacemente collegata con il mondo dell’arte e determinata ad instaurare un appuntamento internazionale di estremo rilievo per il settore, destinato in prospettiva a gettare un ponte del tutto significativo fra le due aree italiana e tedesca.
Ad essere rappresentate, con un livello qualitativo di altissimo profilo, saranno così tanto l’arte contemporanea quanto quella storica del ‘900, con tutti i più bei nomi del settore, ovviamente slegati (almeno per quanto concerne le opere) da ogni concetto legato ai vini. Perché i vini, dunque? Perché l’obiettivo è quello di accostare suggestioni visive e sensoriali di fortissimo impatto, destinate a suscitare nel pubblico un profondo coinvolgimento emozionale. Non è un caso, d’altra parte, che i collezionisti d’arte siano spesso amanti altrettanto appassionati dei vini più esclusivi, e cerchino con uguale bramosia di accaparrarsene le annate d’eccezione. A Bolzano potranno esaudire tanto i vizi quanto le virtù, trovando opere insuperate o artisti dell’ultimo grido; ma anche alcune bottiglie storiche che le cantine metteranno all’asta, destinando i proventi in beneficenza.
Ad animare le cinque giornate di Fiera concorreranno poi le molte iniziative di contorno, con incontri ed eventi in programma sia presso il prestigioso Hotel Sheraton Four Points (convenzionato con la Fiera), che nel capoluogo altoatesino: dalla Fiera sono previsti ad esempio alcuni bus navetta, che porteranno i visitatori ad ammirare gli antichi affreschi medioevali dei più suggestivi castelli della zona. Il programma completo della manifestazione sarà consultabile online nel sito ufficiale di Vineart, mentre un’apposita scheda week-end verrà predisposta nei prossimi mesi anche dal nostro portale, che collabora all’evento e che sarà presente in Fiera con un proprio stand.

Organizzazione e informazioni:
Qualiword & Expotech Group – P.zza Fiera 1 – 39100 Bolzano (BZ)- T +39 0471 516230/50 F +39 0471 516240
Email: info@vineart.it
Website: www.vineart.it
Immagine:Sandy Skoglund (New York) – “Picnic on wine”, 2003 – Courtesy B&D Studio, Milano
Sponsor: AlpenBank private banking