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FAI e MART uniti per omaggiare Giorgio Morandi a Varese

di - 9 Dicembre 2008

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[09|12|2008] |||arte contemporanea/mostra

FAI e MART uniti per omaggiare Giorgio Morandi a Varese

GIORGIO MORANDI: COLLEZIONISTI E AMICI
40 capolavori da Raccolte italiane pubbliche e private

fino all’11 gennaio 2008 | presentata da FAI – fondo ambiente italiano e il MART, museo di arte moderna e contemporanea di trento e rovereto | scuderie di villa panza | varese

“Osserva con lo sguardo di un uomo che crede, e lo scheletro intimo di quelle cose per noi morte, perché immobili, gli si mostra nel suo aspetto più consolatorio, nel suo aspetto eterno”. Così Giorgio de Chirico descriveva Giorgio Morandi nel 1922.

Varese da fine settembre ha organizzato una serie di iniziative per far conoscere le bellezze della città, definita “Città Giardino”: tra queste la mostra voluta dal FAI, dal MART e dalla Protezione Civile Nazionale in accordo con la Provincia e il Comune di Varese, per rendere omaggio a uno fra i più importanti protagonisti dell’arte italiana del XX secolo, celebrato in questi giorni anche al Metropolitan Museum di New York.

La mostra rappresenta un’eloquente testimonianza del ruolo centrale che l’opera di Morandi ha esercitato nella storia dell’arte del Novecento e costituisce un’occasione importante per indagare e approfondire il complesso e affascinante mondo del collezionismo morandiano italiano.
L’esposizione intende porre l’accento sulla cerchia di intellettuali che costituirono la fortuna critica di Morandi e che lo sostennero in ogni occasione. Una rete di sodalizi profondi e caratterizzati da grandi affinità: artisti come Carrà, la “Scuola romana” e il gruppo di Corrente, filosofi e poeti tra cui Eugenio Montale e Giuseppe Ungaretti, collezionisti, estimatori e critici come Roberto Longhi, Cesare Brandi, Francesco Arcangeli.
In mostra un significativo gruppo di opere originariamente di proprietà di collezionisti storici, così definiti per aver sostenuto con passione e dedizione, oltre che con oggettiva tempestività, il lavoro del maestro. Il filo rosso che ha guidato la selezione delle opere è stata la definitiva destinazione pubblica di vari nuclei di queste collezioni, espressione di un mecenatismo illuminato grazie al quale alcuni tra i massimi capolavori dell’arte italiana sono divenuti di fruizione pubblica.
Di particolare interesse è la preziosa selezione di dipinti proveniente in origine dalle collezioni Giovanardi e Ferro, confluite poi al MART, di Lamberto Vitali, studioso e amico – autore del catalogo generale di Morandi – i cui principali pezzi, ora conservati nella Pinacoteca di Brera di Milano, sono esposti per l’occasione a Villa Panza. Sono inoltre presenti opere provenienti dalla Raccolta Antonio Boschi e Marieda Di Stefano delle Civiche Raccolte di Milano, dalla Collezione Adriano Olivetti, oggi nella Fondazione Telecom, dalla Raccolta Carlo e Nedda Grassi, conservata nella Galleria d’Arte Moderna di Milano e dipinti da collezioni private appartenuti in origine alle prestigiose collezioni Giuseppe Vismara.

I quadri provenienti dalle varie raccolte sono stati allestiti in una sequenza che accompagna il percorso stilistico dell’artista e nel contempo raggruppa i generi pittorici da lui praticati.
La mostra si apre con il preziosissimo autoritratto del pittore (Autoritratto, 1924) – sono pochissimi quelli realizzati dall’artista – e prosegue con uno dei primi paesaggi dipinti da Morandi nel 1911. L’artista dipinse per tutta la vita due sole vedute: quella urbana, dipinta dalla finestra della casa studio di via Fondazza a Bologna e quella campestre, che vedeva a Grizzana, paese appenninico dove era solito trascorrere le sue vacanze. In mostra il bellissimo dipinto che ritrae proprio il cortile di via Fondazza.

L’esposizione continua con il fondamentale nucleo delle nature morte, tema assai caro all’artista bolognese e definito dalla rivista fiorentina Voce “il dizionario del pittore e la sua grammatica”.
Numerose le tele presenti in mostra, quali la Natura morta del 1928 ed altre opere che coprono un arco cronologico dalla fine degli anni Venti agli anni Sessanta. Chiude il ciclo l’ultima natura morta dipinta nel 1964 poco prima della sua morte: semplice e austera, caratterizzata da una pennellata liquida e scarna, a tratti brevi e irregolari, tipica dell’ultimo Morandi.
L’idea e le ragioni di questa mostra hanno fondamento in un progetto pluriennale di collaborazione scientifica ed espositiva tra Villa e Collezione Panza del FAI e il MART di Rovereto. A Villa Panza, che Giuseppe Panza di Biumo ha donato al FAI, la Fondazione ha deciso di perseguire un percorso rivolto allo studio e alla valorizzazione delle raccolte d’arte in particolare si è scelto di esplorare le intricate e affascinanti vicende del collezionismo del XX secolo.

La mostra è stata realizzata grazie al fondamentale contributo della Protezione Civile Nazionale, con il contributo e il patrocinio della Provincia di Varese, con il patrocinio della Regione Lombardia e del Comune di Varese. Grazie a BPU-Fondazione Banche Popolari Unite per Varese e in collaborazione con Varese 2008-UCI Road World ChampionShips. Sponsor tecnici: Arteria, Skira, Marsh e Axa Art.


Giorgio Morandi: Collezionisti e amici. 40 capolavori da Raccolte italiane pubbliche e private
Fino all’ 11 gennaio 2009

Villa e Collezione Panza, Varese
Orari: 10 –18 (tutti i giorni escluso i lunedì non festivi). Ultimo ingresso ore 17.30
Ingresso (comprendente mostra, Villa e Collezione Permanente): adulti 10 euro, ridotti (bambini 4-12 anni) 5 euro; studenti fino a 25 anni 5 euro
Aderenti FAI: 2 euro. Sono previsti laboratori didattici per le scuole con biglietti da 3 a 5 euro a seconda del percorso scelto
La mostra sarĂ  accompagnata da un catalogo scientifico delle opere edito da Skira, con un contributo di Flavio Fergonzi.

Per informazioni:
FAI Villa e Collezione Panza. Piazza Litta 1- Varese. Tel. 0332/283960 faibiumo@fondoambiente.it
Servizi per il pubblico:
Caffetteria; Bookshop; Visite guidate (su prenotazione); parcheggio interno
Per maggiori informazioni sul FAI consultare il sito www.fondoambiente.it
Ufficio Stampa FAI
Simonetta Biagioni – stampa – tel. 02.467615219; s.biagioni@fondoambiente.it
Novella Mirri – radio e televisione – tel. 06.32652596; ufficiostampa@novellamirri.it

immagine: G.-Morandi,-Autoritratto,-1924,-MART-Collezione-Ferro-C-Archivio-Fotografico-MART

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