Giancarlo Scapin da Terre d’Arte a Torino

L’esposizione di Giancarlo Scapin nasce dall’interesse per un maestro che foggia quella “terra” che sopporta la forza trasformatrice del fuoco e per un artista che, dopo le straordinarie personali in varie parti d’Italia – dove il suono e la poesia delle sue terre lo hanno visto partecipe di una connivenza delle varie arti, sia le più materiche come i gres, sia le più spirituali come la musica – domina da anni la scena estetica contemporanea con opere scultoree in gres e porcellana, apprezzate negli ambienti più raffinati d’Italia e d’Europa, Stati Uniti e Giappone.
Particolare attenzione gli è stata riservata dagli storici e dai critici per quell’operare poetico che continua a contraddistinguere il fare artistico e ceramico dall’apparente illusione del sorprendere e del semplice stupire.
Per l’occasione sarà presentato il catalogo delle sue ultime opere con allegato il CD della musica del compositore Giovanni Bonato, che ha fatto evocare suoni nuovi da soffi umani, da manufatti artistici e da strumenti in gres e porcellana creati dal Maestro, accompagnati dalla voce di Antonietta Manea, quale figura della Madre Terra e con la partecipazione straordinaria di Gabriele Grotto alle percussioni sulle opere ceramiche, e di Giuseppe Dal Bianco al flauto, al duduk e al didgeridoo.