Categorie: exibart.segnala

Gilles Aillaud a Villa Medici a Roma

di - 8 Febbraio 2007

_ info sul servizio .:. tariffe .:. archivio by exibart.com _

[08|02|2007] |||arte contemporaneapersonale

Gilles Aillaud a Villa Medici a Roma

EVASIONI

inaugurazione mercoledì 7 febbraio 2007 | gallerie di villa medici | roma

LA MOSTRA A VILLA MEDICI

L’Accademia di Francia a Roma, diretta da Richard Peduzzi, inaugura una importante mostra dedicata all’opera di Gilles Aillaud, che si terrà nelle gallerie di Villa Medici, dall’8 febbraio al 10 aprile 2007. Consulente scientifico: Philippe Dagen, storico dell’arte e giornalista per il quotidiano francese Le Monde. La mostra, che offre un’ampia selezione delle opere di questo artista, provenienti da diverse prestigiose collezioni, private e pubbliche, intende identificare nei contrapposti concetti di “chiusura” e “apertura” lo snodo fondamentale della poetica di Gilles Aillaud.

L’ARTISTA E L’OPERA

Gilles Aillaud è stato pittore e scenografo. Il suo nome viene notoriamente associato a quelli di Klaus Michael Grueber in Germania e di Jean Jourdheuil in Francia. Durante gli anni del liceo e fino al 1945, dipingerà un quadro il giorno. Tra il 1946 e il 1947 si dedica allo studio della filosofia, ma nel 1949 torna a dipingere. Negli anni 50, dipinge uccelli e paesaggi marini, unendo alla pittura la tecnica del collage e nel 1952 espone per la prima volta. Nel corso degli anni 70, inizia a raffigurare animali chiusi in gabbia o da recinti, dietro reti, sbarre o vetrate. Dal 1978, ricomincia a dipingere paesaggi marini. Partecipa al Salon de la Jeune Peinture, di cui sarà presidente a partire dal 1965, realizzando opere collettive assieme a Eduardo Arroyo e ad Antonio REcalcati, tra cui si ricordano “Une passion dans le désert” (Una passione nel deserto), “Vire et laisser mou rir ou la fin tragique de Marcel Duchamp” (Vivi e lascia morire o la tragica fine di Marcel Duchamp). Dopo la mostra Mitologie Quotidiane al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, il suo lavoro viene associato al movimento della Nouvelle Figuration.
Nato nel 1928, muore a Parigi il 24 marzo del 2005.
Artista indipendente prima d’ogni altra cosa, le cui tele militavano contro la prigionia e l’assurdo, Gilles Aillaud divenne, dopo numerosi e lunghi viaggi, paesaggista votato agli spazi aperti verso l’infinito. La sua tavolozza, volutamente fredda, e il lavoro costante e sostenuto sulla prospettiva e l’inquadratura, tengono lo spettatore emotivamente a distanza dal soggetto, pur integrandolo fisicamente nello spazio che circonda l’oggetto.

“Si può dire che Aillaud sia l’unico artista ad essersi mai interessato al soggetto zoologico, sono quindi conseguentemente rare o nulle le possibilità di confronto e analogia. Non un solo testo “fondatore” cui far riferimento. Neanche una autorità critica cui potrebbe essere confortante appigliarsi. All’interno di ciascuna rappresentazione, opera con inflessibile ostinazione una dinamica autodistruttiva – o autoderisoria che dir si voglia. Quegli animali riconducono ad una idea della natura originaria, vergine, selvaggia. Di contro, gli spazi in cui li troviamo impongono la presenza d’un dispositivo umano che, nell’offrire alle bestie un relativo benessere, ne sottolinea lo stato effettivo di isolamento ed esilio entro spazi circoscritti, solo vagamente e imperfettamente somiglianti a quelli in cui dovrebbero vivere. In tale metafora pittorica dell’animale, già selvaggio, ora in gabbia, può senz’altro riconoscersi l’artista, furente, nello spazio chiuso che gli è stato destinato. Finta ferocia, finta collera. Si finisce allora per dedurne: in un mondo realmente rivoltato, il vero è solo un momento della finzione.”
(Philippe Dagen, consulente scientifico – tratto dalla prefazione al catalogo della mostra)

“Degli animali ospitati nel Nocturama, mi restano scolpiti nella memoria gli occhi sorprendentemente grandi di alcuni, e il loro sguardo fisso e penetrante, proprio a quei pittori e a quei filosofi che cercano di penetrare l’oscurità circostante con la purezza dello sguardo e del pensiero.”
(W. G. Sebald: Austerlitz. Romanzo, München: Carl Hanser Verlag 2001)

IL CATALOGO

La mostra è accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo bilingue, edito per l’occasione dalla casa editrice Hazan, che contiene le riproduzioni fotografiche a colori di tutte le opere esposte, i saggi critici di Philippe Dagen e Federico Nicolao, come anche le testimonianze di Luc Bondy, Pierre Buraglio e Netta Vespignani, con una introduzione di Richard Peduzzi.


Gilles Aillaud. Evasioni
Dall’ 8 febbraio al 9 aprile 2007
Orari: dalle 11.00 alle 19.00 (continuato)
Riposo: lunedì
Ingresso: 8 euro (intero) – 4,5 euro (ridotto)
Info stampa
Valentina Della Seta – Accademia di Francia a Roma
Villa Medici
Tel. +39 06 67 61 291
Fax. +39 06 67 61 243
stampa@villamedici.it
Le attività culturali dell’Accademia di Francia a Roma sono realizzate sotto il patrocinio del Ministre de la culture et de la communication e beneficiano del sostegno di Air France e con la partecipazione di Chateau Brane-Cantenac, Grand cru classé en 1855.

_ .:. contattaci © layout e grafica exibart.com _

Articoli recenti

  • Viaggi

Viaggi straordinari. Maïmouna Guerresi in Senegal

Nella rubrica Viaggi Straordinari di exibart gli artisti raccontano esperienze fuori dal comune che li hanno portati a riflettere in…

1 Agosto 2024 15:00
  • Libri ed editoria

Un libro al giorno. L’età fragile di Donatella Di Pietrantonio

Torna la rubrica "Un libro al giorno", per presentare romanzi e saggi, ultime pubblicazioni e grandi classici. Non solo arte…

1 Agosto 2024 15:00
  • Mercato

Chabi Nouri è la nuova Global CEO di Bonhams

Con un importante background nel settore del lusso, Nouri avrà sede nell'headquarter di New Bond Street, a Londra

1 Agosto 2024 12:03
  • Musei

L’ICOM lancia un premio internazionale per la sostenibilità nei musei

L’ICOM International Council of Museums presenta la prima edizione dell’ICOM Award, un riconoscimento per premiare lo sviluppo di pratiche museali…

1 Agosto 2024 11:12
  • Mercato

Damien Hirst, le opere più costose del bad boy dell’arte

Controverso, irriverente, poliedrico. Sguardo ai top price dell'artista britannico Damien Hirst, incluso il famoso squalo milionario

1 Agosto 2024 10:53
  • Personaggi

Ricordando Edoardo Di Mauro, testimone appassionato e rigoroso dell’arte

Recentemente scomparso, Edoardo Di Mauro ha testimoniato la passione per l’arte con coerenza, rigore e sincerità: un ricordo del suo…

1 Agosto 2024 9:24