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[23|01|2009] |||arte contemporanea/collettiva | |
| HYPERSURFACE FX fino al 28 febbraio 2009 | a cura di michael stubbs | margini arte contemporanea| massa Margini è lieta di presentare HYPERSURFACE FX una mostra collettiva di artisti provenienti da diverse nazioni e accomunati da una significativa permanenza a Londra, soprattutto nel periodo del corso di studi. Michael Stubbs, uno degli artisti in mostra della quale è anche curatore, ha messo insieme il lavoro di questi artisti che, pur con risultati espressivi molto diversi, guardano nella stessa direzione. Mie Olise Kjaegaard (DK, 1974) fa dipinti robustamente sicuri di sé che assomigliano a edifici costruiti precariamente su trampoli. Il suo tocco ha uno stile intelligente che potrebbe essere definito, in un gioco di definizione pittorica, come una sfacciata parodia dell’espressionismo. Allo stesso tempo, le sue relazioni figura/suolo fondono lo spazio architettonico e prospettico con la superficie, provocando una rottura nella distinzione tra figurazione e astrazione. Nell’opera di Ian Monroe (USA, 1972) la superficie e i materiali sono enfatizzati. I dipinti di Jost Muenster (D, 1968) sperimentano il raggio d’azione della rappresentazione con il colore e la superficie pittorica. Usa forme e sagome derivate dalla combinazione di architettura e pittura, è influenzato dai sobborghi urbani spogliati del dettaglio pittorico, appiattisce e copre le sue tele con forme astratte che ricordano mosaici di colori e sfondi come si trattasse di un campionario. Gli ultimi dipinti di Perry Roberts (GB, 1954) combinano il colore con forme astratte/matematiche. Le colorazioni accese e l’uso frequente di grandi dimensioni sono le caratteristiche della pittura astratta nel nuovo millennio… Sovrapponendo meticolosamente aree di colori piatti e distinti coperti di nastro adesivo colorato, crea superfici dinamiche e complesse che ingannano l’aspettativa dell’osservatore di vedere uno spazio visivo sulla tela. Le risorse tecniche nei dipinti di Michael Stubbs (GB, 1961) sono al servizio di una chiarezza nitida e (paradossalmente) di una liquidità viscosa, entrambe tenute insieme in un atto di equilibrio precario. Stubbs gioca con le scale producendo motivi grafici (tipo “segno”) che agiscono come interruzioni latenti nel flusso di tinte e vernici trasparenti versate. Quello che emerge fra gli strati sono gli strani echi e i riferimenti alla “quasi-technology” e all’artigianato. HYPERSURFACE FX dal 16 gennaio al 28 febbraio, aperto dal giovedì al sabato dalle 16:00 alle 20:00 Galleria Margini, via dei Margini, 54100, Massa (MS) contatti: www.margini.it info@margini.it Immagine: Ian Monroe – Eldorado, 2007, 35cm x 35cm, vinyl on perspex |
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