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Il Cinquecento al Museo Bernareggi di Bergamo

di - 12 Novembre 2004

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[12|11|2004] |||arte modernapersonale

Il Cinquecento al Museo Bernareggi di Bergamo

GIOVAN BATTISTA MORONI. LO SGUARDO SULLA REALTA’

inaugurazione 12 novembre 2004 | museo bernareggi | bergamo

Il Museo Adriano Bernareggi organizza una mostra dedicata al pittore bergamasco Giovan Battista Moroni, una delle figure più rappresentative del panorama artistico lombardo del Cinquecento. L’iniziativa è articolata in quattro differenti spazi espositivi cittadini, dislocati tra la sede del Museo e il cuore monumentale di Bergamo, Città Alta. Le varie sezioni, comodamente raggiungibili a piedi, forniscono diversi approcci di lettura all’opera moroniana.

La mostra si concentra sul momento di svolta naturalistica del pittore: i ritratti in questa fase sono infatti qualificati da un’attenta traduzione dell’aspetto naturale e da un più intenso approfondimento psicologico del modello; i soggetti religiosi sono trattati con una maggiore propensione al dato reale. Questo giro di boa corrisponde al periodo del cosiddetto “esilio albinese”, il ritiro del pittore nel luogo natale dopo l’iniziale attività trentina e il successivo radicamento a Bergamo, nell’entourage dell’aristocrazia filospagnola e dell’élite culturale e letteraria cittadina.

Il percorso espositivo si apre con una scelta della produzione di soggetto religioso, costituita prevalentemente da pale d’altare provenienti da numerose chiese della Diocesi di Bergamo, e in gran parte realizzate in previsione della Visita Apostolica di San Carlo Borromeo, avvenuta nel 1575. Giovan Battista Moroni è chiamato a elaborare e a diffondere un modello di pala sacra fortemente orientato verso il rinnovamento spirituale proposto dal Concilio di Trento.
In questa prima sezione i temi sacri dei dipinti sono ambientati in esterno, presentando ampi e commoventi brani di paesaggio. Sono opportunamente documentati anche gli episodi in cui all’interno della cornice religiosa trova adeguato spazio il ritratto devoto, incontestabile protagonista della visione mistica che appare sotto gli occhi dell’osservatore.
A fianco della pittura religiosa un ampio e articolato settore della mostra raccoglie un cospicuo numero di ritratti dell’ultima fase di attività del pittore, selezionati tra gli esemplari più rappresentativi. Nei ritratti tardi la superlativa semplicità della tavolozza, l’intonazione grigia e la morbida fusione atmosferica, che non sacrifica la nitidezza della rappresentazione, dipendono dagli avanzamenti di una maestria pittorica che colloca il Moroni ai vertici della pittura italiana del Cinquecento.
Una sezione sarà dedicata alla produzione grafica del pittore, risalente in prevalenza ai suoi anni di esordio, esperienza fondamentale per comprendere i modelli di riferimento a cui il Moroni continuerà ad ispirarsi nell’arco dell’intera carriera, fino agli anni estremi.
Nella parte finale del percorso espositivo le pale sacre toccano il culmine di una sinfonia di grigi volta all’estrema semplificazione dei mezzi espressivi, testamento stilistico giunto direttamente nelle mani di Caravaggio.


Giovan Battista Moroni: lo sguardo sulla realtĂ 
fino al 14 aprile 2005
Museo Bernareggi
Via Pignolo 76 – 24121 Bergamo
+39 035248772 (info), +39 035215517 (fax)
info@museobernareggi.it
www.museobernareggi.it
orario: 9.30 – 12.30, 15.00 – 18.30. Lunedì chiuso

biglietti: Intero € 3,00 – Ridotto € 1,50
catalogo: Silvana Editoriale
note. main sponsor: BPU banca

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