05 marzo 2007

Kunstart 07, arte giovane per un successo di frontiera

 

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[05|03|2007] |||arte contemporaneafiere

Kunstart 07, arte giovane per un successo di frontiera
 

INTERVENTO DI GIUSEPPE SALGHETTI DRIOLI, DIRETTORE DI KUNSTART, A DUE MESI DALLA 4a FIERA DI BOLZANO

dal 10.05 al 13.05 | fiera di bolzano | messe bozen

Come vi preparate a questa quarta edizione?
Con grande entusiasmo. Nonostante lo spostamento a primavera le richieste di partecipazione sono moltissime e notiamo che c’è stato uno straordinario “passaparola” fra i galleristi, segno che il nostro impegno di questi anni è stato apprezzato. Molte gallerie hanno trovato nuovi collezionisti in Regione e ambiscono a radicarsi sempre meglio nel nostro territorio.

Perchè questo spostamento dall’autunno alla primavera?
L’obiettivo di Kunstart è sempre stato quello di costituire un punto d’incontro fra il mercato italiano e quello internazionale: per questo era necessario posizionarsi in un periodo meno caotico, lontano dalle grandi fiere che monopolizzano l’attenzione europea e mondiale. Inoltre la bellissima e colorata primavera di Bolzano sembra fatta apposta per l’arte giovane, che è quella a cui si rivolge Kunstart!

Proporrete esclusivamente arte contemporanea?
No, personalmente amo molto l’arte moderna e penso che non stoni affatto se accostata a quella contemporanea. Sempre purché qualitativa, ovviamente. Non è un caso che fra i primi ad aderire vi sia stato Tornabuoni, perché a Bolzano abbiamo da accontentare anche molti collezionisti di arte moderna. Ma è innegabile che l’arte contemporanea e giovane eserciti oggi un fascino straordinario. Fiere come Londra, New York, Basilea e Miami costituiscono ormai degli eventi di richiamo mondiale, effervescenti e ricchi di energia.

Bolzano come New York?
Certamente no, per fortuna! Penso che neppure quei bolzanini che vanno ad acquistare arte a Londra o New York sarebbero disposti a fare cambio… Bolzano presenta troppe comodità. Ma la sua forza, che le deriva da una posizione geografica e culturale di frontiera, è quella di essere capace di guardarsi attorno e di aprirsi agli altri. Proprio alla fiera di New York, la settimana scorsa, la gallerista di Changing Role di Napoli ci invidiava l’organizzazione di Manifesta 7, che la nostra città ha sottratto alla sua. Le ho spiegato che adoro Napoli, ma che Bolzano non teme confronti con nessuno. È una città bella, viva, ricca di cultura e con amministratori che decidono. E ha anche tanti soldi, ovviamente.

A proposito di soldi, quanto si vende a Bolzano?
Difficile sparare un conto esatto, ma direi che l’ultimo anno in tanti hanno venduto sopra le aspettative. Noi conserviamo i tagliandi ma molte opere vengono portate a casa del compratore a fiera conclusa. E poi ci sono i contatti: Giovanni Bonelli mi ha appena confessato che nei giorni scorsi ha venduto tre quadri a collezionisti conosciuti da noi. Tutti avvertono che il potenziale è ancora enorme e che sempre più gente si avvicina all’arte. Da noi è stata interessante anche l’ultima campagna promozionale condotta dall’assessorato alla cultura della nostra Provincia, che ha riempito quotidiani e manifesti con lo slogan “compra un quadro”.

E perchè bisognerebbe acquistare arte?
Forse perchè è vera. O perchè fra tutte le ipocrisie e le menzogne è ancora quella che mente di meno.

Nella foto: Victor Lucas, “Cynthia Tecnica”, courtesy Conduits Gallery of London.


kunStart – 4a Fiera dell’arte moderna e contemporanea di Bolzano
Fiera Bolzano, dal 10 al 13 maggio 2007
Organizzazione e informazioni:
Fiera Bolzano S.p.A.
P.zza Fiera 1 – 39100 Bolzano (BZ)
T +39 0471 516 210 F +39 0471 516 220
info@kunstart.it
www.kunstart.it

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