Kunstart mette i denti del giudizio

Arte, arte, arte. Da mesi a Bolzano non si parla d’altro e gli altoatesini – sapientemente ammorbati da iniziative pubbliche mirate – sembrano essere stati colti da una febbre improvvisa, pronta a sfociare con i primi caldi in un autentico contagio. A Maggio inaugura la nuova sede di Museion e subito dopo parte la biennale d’arte contemporanea Manifesta7. Nel mezzo, la 5a edizione di Kunstart: un’ottantina di espositori selezionati a numero chiuso, con gallerie dal curriculum prestigioso ma anche giovani o addirittura all’esordio. E che oltre ad Italia e area tedesca conteranno numerose presenze dagli Stati Uniti, dall’Inghilterra e – per la prima volta in maniera così significativa – da diversi Paesi dell’Est. Aria fresca e vitale per una fiera partita 5 anni fa, quando scoprire che in arte si poteva pure investire, proprio qui – dove i risparmi non sono mai mancati – rimaneva tutto sommato una sorpresa. Oggi la musica è diversa, e occuparsi d’arte rischia perfino di diventare una moda. Merito di anni di sforzi pubblici e privati che, in prossimità degli appuntamenti dell’estate, vanno già infittendosi in questi giorni. Fermento tra le valli e grandi mobilitazioni politico-economiche per accogliere consistenti flussi di turismo culturale. Così, mentre Kunstart indossa la maschera e si presenta ad oltre mille invitati nel corso di uno sfarzoso party di carnevale organizzato a Castel Mareccio, la Ripartizione Cultura dell’amministrazione provinciale bolzanina programma una nutrita serie di appuntamenti. Come “Aspettando Manifesta”, un progetto promosso e pensato proprio per preparare il terreno ai grandi eventi prossimi venturi. Innumerevoli gli appuntamenti ad ingresso libero, tutti dedicati al sistema arte, che hanno preso il via il 24 gennaio e proseguiranno sino a maggio e oltre: Che cos’è l’arte contemporanea, a che cosa serve? Dove si sviluppa e perché, quale è il suo valore economico, culturale e sociale? Quali le principali manifestazioni internazionali, quali i suoi operatori, chi sono gli artisti e infine… siamo noi gli utenti? Da Alberto Abruzzese a Pierluigi Sacco, da Giuliana Setari a Mariano Pichler a Edwig Fijen, più di trenta persone diverse fra loro per provenienza, formazione, età e professione metteranno a disposizione la loro esperienza. Tra i relatori artisti, ideatori, organizzatori e curatori di mostre, manager e collezionisti, industriali, editori ed economisti, appassionati e professori universitari, direttori di istituzioni e coordinatori di spazi alternativi, giornalisti e scrittori, mecenati e sognatori, galleristi e critici. A partire da Francesco Bonami, che proprio a Kunstart, venerdì 23 maggio (professional day della manifestazione), presenterà il suo ultimo libro “Perchè l’arte è contemporanea“. Interessanti i pacchetti proposti a collezionisti ed appassionati, che grazie alle rinomate strutture ricettive dell’Alto Adige potranno piacevolmente abbinare affari e relax. Per il lungo weekend di Kunstart (con la contemporanea inaugurazione del nuovo Museion, in programma sabato 24 maggio) si segnalano in particolare le offerte dell’indimenticabile Vigilius Mountain Resort: www.vigilius.it.

Nella foto: Nikola Pešić, Denn Alles Fleisch, courtesy of Galerija Zvono, Belgrad.