21 dicembre 2016

La Galleria FerrarinArte vi invita a visitare la mostra “Interrogare lo spazio” aperta fino al 7 gennaio

 

di

Interrogare lo spazio

Luigi Meneghelli conversa con gli artisti in occasione dell’inaugurazione della mostra, visibile dal link https://www.youtube.com/watch?v=pb_gZc42GjA

Luoghi segreti, labirinti senza muri, figure in equilibrio precario. La Galleria smette l’asetticità e il rigore di una “white box” e si dispiega in una dimensione frammentaria, plurima, inafferrabile. Il suo spazio non è più semplicemente un contenitore, ma anche un generatore di vita e le opere non si limitano più a mostrarsi, ma esplorano anche i confini comportamentali, psicologici, memoriali dell’ambiente. Esprimono qualcosa di non ancora detto o di non ancora conosciuto. Fanno vedere uno spazio “altro”, dove lo stesso termine di “confine” non allude “a ciò in cui qualcosa termina e finisce, bensì a ciò a partire da cui qualcosa comincia” (Heidegger).

I sei artisti invitati, Paolo Scirpa, Paolo Masi, Carlo Bernardini, Pietro Pirelli, Emanuela Fiorelli, Alex Pinna, sono esponenti di generazioni e linguaggi diversi e sembrano tutti dei grandi escogitatori di artifici visivi, dei geniali sperimentatori di combinazioni improbabili.

Scrive l’autore francese Georges Perec: “Lo spazio è un dubbio: devo continuamente individuarlo, designarlo. Non è mai mio, mai mi viene dato, devo conquistarlo”. Ebbene, questa mostra intende proprio dare testimonianza di uno sguardo indagatore che è coinvolto in una rete di relazioni, in una molteplicità di codici e di livelli di lettura. Non può fermarsi né arrivare ad un punto di conclusione. Ma in questo suo spaesato peregrinare vede aprirsi nuovi orizzonti percettivi e di senso. L’opera diventa l’ambiente stesso: uno spazio potenziale, congetturale, plurimo, che ci permette di fare le esperienze più inverosimili e paradossali (di sprofondare, di alzarci acrobaticamente, di vedere il suono che si colora). Come in una pagina di Borges, siamo invitati ad individuare anche ciò che non c’è, a intuire l’alternativa possibile, l’altra faccia del mondo: a cogliere la traccia nascosta, proprio come in un racconto poliziesco.

Titolo: Interrogare lo spazio

Artisti: Carlo Bernardini, Emanuela Fiorelli, Paolo Masi, Alex Pinna, Pietro Pirelli, Paolo Scirpa

a cura di Luigi Meneghelli

Sede espositiva: FerrarinArte, Via De Massari 10, Legnago (Verona)

Orario: lun-sab 9.00-12.30 / 15.30-19.30

ingresso libero

Fino al 7 gennaio 2017

www.ferrarinarte.it

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