La prima Fiera dell’Arte di Bolzano chiude e rilancia

“A Bolzano ho visto finalmente una Fiera dell’Arte, come non se ne trovano più in Italia”.
(Vittorio Sgarbi)

Ha raccolto consensi inaspettati, la prima edizione di Vineart. Tanto dagli espositori quanto dai visitatori, che le hanno riconosciuto un livello qualitativo d’eccellenza, un contesto prestigioso e una cura del dettaglio che non si è soliti riscontrare altrove.
A sorprendere positivamente è stato soprattutto il vernissage inaugurale, nel corso del quale oltre 1.000 invitati d’eccezione (fra i quali spiccava il meglio dell’imprenditoria altoatesina ed austriaca) hanno affollato il padiglione espositivo per poi riversarsi nel foyer del prestigioso Hotel Sheraton Four Points, degustando gli straordinari vini offerti dalle 6 cantine vinicole coinvolte (che nel corso di Vineart hanno offerto vini per oltre 40.000 euro complessivi).
Bene anche le vendite, soprattutto in considerazione di un afflusso di pubblico non eccezionale (3.000 ingressi complessivi) e che per certi versi non ha pienamente soddisfatto gli organizzatori: costretti d’altro canto, alla prima edizione, ad investire soprattutto nell’ingaggio degli espositori piuttosto che in una campagna marketing di più vasto respiro; e che non nascondono di avere operato scelte non sempre indovinate: come un orario poco azzeccato, o un biglietto d’ingresso eccessivamente costoso, o una grafica troppo “raffinata” per essere sufficientemente efficace.
Pronti a rilanciare la Fiera per il 2005, gli organizzatori hanno peraltro provveduto a far compilare appositi questionari di soddisfazione a tutte le gallerie intervenute e ad un ampio campione dei visitatori paganti: l’obiettivo è quello di correggere la rotta per il futuro, orientando sempre più le scelte alle aspettative degli uni e degli altri, e perseguendo quindi una crescita costante e significativa.
Incoraggiamenti preziosi, in questo senso, sono giunti da alcuni fra i più importanti collezionisti della zona, che hanno compreso gli sforzi adoperati e che non hanno mancato di assicurare il proprio sostegno e la propria attenzione per gli anni a venire. Bolzano promette insomma di diventare una appuntamento fisso per il settore, offrendo un contesto sempre più esclusivo ed aprendo un’importante finestra sul nord Europa (per l’anno prossimo si contano già le prenotazioni di alcune fra le migliori gallerie tedesche).
Bolzano ha introdotto infine una piccola novità tecnologica: tutti gli interessati possono visitare “virtualmente” questa prima edizione, accedendo al sito web www.vineart.it, dove fra le news del sito è disponibile una mappatura fotografica a 360° di tutti gli stand espositivi proposti quest’anno. …Buona visione!!!

Nella foto: Vittorio Sgarbi con Giuseppe Salghetti Drioli, direttore di Vineart.