02 settembre 2009

L’arte vola veloce a Varese

 

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[02|09|2009] |||arte contemporanea/mostre

L’arte vola veloce a Varese
 

L’OFFICINA DEL VOLO
PROVA A VOLARE!

In occasione del centenario del primo volo di un pilota italiano sono in corso a Varese, città simbolo dell’industria aereonautica, due percorsi espositivi dedicati al tema del volo.

L’Officina del Volo
Futurismo, Pubblicità e Design 1908 – 1938

L’Officina del Volo. Futurismo, Pubblicità e Design 1908 – 1938 al Civico Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Castello di Masnago, intende affrontare il tema del volo attraverso un corpus di oltre 150 opere – tra manifesti, dipinti, sculture e oggetti di design.
Un’esposizione che presenta il meglio della produzione di ‘manifesti commemorativi’, legati a tutti quegli eventi di carattere promozionale che hanno distinto il percorso dell’aviazione italiana realizzati da alcuni dei più rappresentativi artisti del periodo in oggetto, tra cui Mario Sironi, Plinio Codognato, Adolfo Wildt, Aldo Mazza, Umberto di Lazzaro, Alberto Mastroianni, Giuseppe Magagnoli, Mario Gros, Gino Boccasile, Tito Corbella, Tato, Cesare Gobbo, Luigi Martinati, Mario Borgoni, solo per citarne alcuni.
La mostra prevede anche l’allestimento di una quarantina di tele, appartenenti al movimento del Futurismo, di cui quest’anno cade il centenario, e in particolare legate alla poetica e al linguaggio dell’Aeropittura: capolavori di Balla, Depero, Bruschetti, Ambrosi, Baldessarri, Martinetti.
Cimeli, memorabilia e curiosità appartenenti ad aviatori famosi, fra i quali Balbo e D’Annunzio, modellini di aerei ed eliche, veri e propri oggetti di design, corredano la mostra: un portasigarette in argento di Buccellati con le firme dei grandi piloti dell’epoca; il salotto disegnato dall’areopittore futurista Guglielmo Sansoni, in arte Tato, per l’aviatore Balbo nel 1928; un separé decorato da Depero.

Prova a volare!
La simulazione del volo dai primi aeroplani all’esplorazione spaziale.

Nelle Scuderie di Villa Panza, sede storica di una delle più importanti collezioni al mondo d’arte ambientale e della percezione è allestita la rassegna, Prova a volare. La simulazione del volo. Spazio, luce e colore: contaminazioni tra arte e tecnologia: mostra ideata e realizzata dal Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni di Trento in stretta collaborazione con il FAI – Fondo Ambiente Italiano e con la Fondazione Europa Civiltà e con il contributo tecnico di Alenia Aeronautica e Alenia Aermacchi, fino al 22 novembre 2009 a Varese.
Il percorso della mostra si compone di due parti: una storica, puramente espositiva che comprende l’allestimento di varie tipologie di simulatori di volo tra i più antichi e storici, e una tecnologica interattiva attraverso l’utilizzo di moderne e sofisticate apparecchiature; il tutto pensato in stretto dialogo con la collezione permanente del museo.
L’individuazione di Villa Panza come sede per questa esposizione non è casuale. Non si può dimenticare, infatti, che proprio Giuseppe Panza di Biumo appassionato fin da giovane alla scienza e alla filosofia, dai primi anni Settanta invitò a lavorare nella sua villa varesina artisti quali Robert Irwin, James Turrell, Maria Nordman, Dan Flavin e Michael Brewster che qui lasciarono come testimonianze indelebili dei veri e propri “monumenti alla percezione.”
Questi artisti furono i pionieri di un nuovo genere di rapporto tra l’uomo e la sua percezione dello spazio e Giuseppe Panza concentrò la sua attenzione su di loro considerandoli “estremamente importanti per la storia dell’arte, poiché da essi” – come dichiara in un’intervista del 1980 – “è stato scoperto qualcosa di nuovo … Mi riferisco alla relazione con lo sviluppo dell’esplorazione dello spazio, poiché era necessario che gli scienziati analizzassero esperienze esterne al pianeta terra e giungessero a conoscere un ambiente che è del tutto estraneo ai sensi dell’uomo.
Le installazioni ambientali, realizzate site specific per le Scuderie di Villa Panza, presentano vere e proprie contaminazioni tra arte e tecnologia, contaminazioni che derivano dal profondo studio compiuto dagli artisti sull’impatto percettivo, intellettuale ed emotivo generato dal rapporto simbiotico tra opera d’arte e spazio specifico.
Le leggi scientifiche e matematiche che governano la progettazione e la realizzazione delle opere d’arte ambientale della villa corrispondono con alcune di quelle esposte in mostra: lo “Skylight Simulator”di Alenia Aeronautica, il simulatore di luce del cielo, un sistema che permette di riprodurre artificialmente le condizioni di luce naturale viene declinato in senso emotivo e artistico nell’installazione permanente di James Turrell lo Sky Space I, Varese realizzata dall’artista americano per Villa Panza nel 1976. James Turrell, figlio di un ingegnere aereonautico e laureato in psicologia della percezione, insieme a Robert Irwin (che ha realizzato nel 1973 tre installazioni per la villa varesina: Varese Portal Room, Varese Scrim e Varese Window Room) ha partecipato al programma Apollo per la NASA, mettendo a punto un progetto di una stanza in cui il visitatore, in assenza di stimoli uditivi e visivi, può sviluppare nuovi elementi sulle modalità della percezione umana in condizioni ambientali e sensoriali estreme sperimentando “un sottile stato di meditazione.” Esperienza emotiva e filosofica che peraltro accumuna la percezione di quasi tutte le installazioni del museo varesino.
Il “Gyrobic” strumentazione che si utilizza per l’allenamento nella simulazione del volo spaziale proveniente dal Museo Caproni di Trento è allestito in mostra vicino all’opera Varese Room di Maria Nordman ed evoca a chi li prova la medesima sensazione di disorientamento.
Dopo aver simulato voli liberi e spaziali il visitatore potrà quindi imbattersi anche nell’installazione l’Aeroplano – una scultura acustica di Michael Brewster del 1993 dove il suono di un aereo sembra trasformarsi in una forza fisica con la capacità di agire prepotentemente sul nostro corpo e sui nostri sensi.

A conclusione di questo straordinario percorso sensoriale nelle Scuderie, la mostra offre uno spettacolare allestimento nel parco della Villa: i visitatori potranno, infatti, ammirare dal vivo il meraviglioso esemplare M-346 Master, capolavoro di tecnologia aeronautica di ultimissima generazione gentilmente concesso da Alenia Aermacchi.
La mostra, promossa da Comune di Varese, FAI – Fondo Ambiente Italiano e Fondazione Europa Civiltà, è a cura del Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni, con il prezioso sostegno di Regione Lombardia – Culture, Identità e Autonomie della Lombardia e Provincia di Varese.
In collaborazione con ASTUT, Università degli Studi di Trento – Dipartimento di Fisica, con il supporto tecnico di Alenia Aeronautica, Gruppo Amici Velivoli Storici – Sezione Torino e MIMOS. E con il sostegno di Alenia Aeronautica, Alenia Aermacchi, Piloti Virtuali Italiani, Unione Banche Italiane – Banca Popolare di Bergamo, FNM, Ticket Gemeaz, GEMEAZ CUSIN, BRIX, BCC Credito Cooperativo e COOP Lombardia.


L’Officina del Volo
Futurismo, Pubblicità e Design 1908 – 1938
dal 20 giugno al 18 ottobre 2009
da martedì a domenica 10.00 – 12 .30 / 14.30-18.00; terzo sabato del mese apertura fino al le ore 22.00
Per informazioni: 0332 /820.409
Civico Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Castello di Masnago, via Cola di Rienzo 42
Varese

Prova a volare!
La simulazione del volo dai primi aeroplani all’esplorazione spaziale
Fino al 22 novembre 2009
Villa e Collezione Panza
da martedì a domenica 10.00 – 12 .30 / 14.30-18.00; terzo sabato del mese apertura fino al le ore 22.00
Ingresso (comprendente mostra, Villa e Collezione Permanente): adulti 8 euro, ridotti (bambini 4-12 anni) 3 euro. Aderenti FAI gratuito. Sono previsti laboratori didattici per le scuole per informazioni e prenotazioni tel. 0332 283960
Per informazioni: 0332 /820.409
FAI Villa e Collezione Panza. Piazza Litta 1- Varese. Tel. 0332/283960 fax 0332 498315 faibiumo@fondoambiente.it
Bookshop; Visite guidate (su prenotazione); parcheggio interno
Biglietto convenzionato per i due appuntamenti: intero euro 10; ridotto studenti euro 4.00
Catalogo: Silvana Editoriale – www.silvanaeditoriale.it

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