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Manet. Ritorno a Venezia

di - 30 Aprile 2013

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[29|04|2013] Arte Contemporanea

Manet. Ritorno a Venezia

Manet. Ritorno a Venezia

24
Aprile – 18 Agosto 2013

Palazzo
Ducale – Venezia

Manet. Ritorno a
Venezia”, la mostra che la Fondazione Musei Civici di Venezia ospita

nelle monumentali
sale di Palazzo Ducale,
organizzata
e prodotta con 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE,

è progettata con la
collaborazione speciale del Musée D’Orsay di Parigi e posta sotto l’Alto
Patronato del Presidente della Repubblica Italiana,
con il patrocinio della
Regione del Veneto e della Soprintendenza ai Beni Architettonici e
Paesaggistici di Venezia e Laguna.

Attraverso un corpus
straordinario d’opere dell’artista e confronti mai prima d’ora resi possibili,
l’esposizione mette in luce il rapporto stringente di Manet con l’Italia e, in
particolare,
con
l’arte veneziana del Cinquecento.

Sarà emozionante vedere riunite,
in particolare, la dirompente
Olympia di Manet

(1863) – opera che lascia per la
prima volta la Francia – e la sublime
Venere di Urbino

di Tiziano (1538), prestata
eccezionalmente dalla Galleria degli Uffizi: il dipinto che

l’artista ammirò a Firenze e da
cui trasse ispirazione per raffigurare la sua sfrontata

“femme de plaisir”. Un confronto
“storico”
tra
due diverse “modernità”, tra due icone

dell’arte universale, che si
realizza grazie anche all’impegno del
Sindaco di Venezia e

alla comunione d’intenti dei Ministeri degli Esteri e della
Cultura italiani e francesi
.

Curata da Stéphane Guégan, con la direzione
scientifica di Guy Cogeval e Gabriella

Belli e con il progetto
allestitivo di Daniela Ferretti
, l’esposizione si propone dunque

come un autentico evento: mai la
pittura di Manet è stata presentata in maniera così

significativa in Italia e mai è
stato affrontato sul piano critico un aspetto così peculiare

della sua arte.

Tutto ciò non solo grazie ai prestiti
eccezionali
del
Musée
d’Orsay

istituzione che

conserva il maggior numero di
capolavori del geniale pittore francese – ma anche di tanti

altri musei
internazionali
,
che hanno aderito all’evento, come il Metropolitan Museum

di New York, la Bibliothèque
Nationale de France, la Courtauld Gallery di Londra, il

Museum of Fine Arts di Boston, la
National Gallery di Washington, l’Art Institute di

Chicago, il Musée des Beaux-Arts
di Digione, il Musée de Grenoble, lo Szépmüvészeti

Muzeum di Budapest e molti altri.

Complessivamente 80 le opere in
mostra
,
tra
dipinti,
disegni e documenti
.

Se dunque gli studi su Manet si
sono per lungo tempo concentrati sull’idea di una sua

diretta discendenza dall’opera
pittorica di Velázquez e di Goya, vedendo nell’ispanismo

l’unica fonte della sua modernità
e la ragione e lo stimolo per il suo rifuggire dal “ritorno”

alla tradizione accademica, non
meno significativo fu in realtà il
legame con l’arte italiana.

E se Le
Déjeuner sur l’herbe
(1863 -1868 c.) e l’Olympia (1863) sono
chiaramente

variazioni da Tiziano e due
splendide testimonianze della relazione di Manet con l’Italia,

ancora molti sono gli esempi della
profonda conoscenza dell’eredità artistica di Venezia,

Firenze e Roma, da parte del
grande pittore, che la mostra saprà svelare.

L’itinerario dell’esposizione, che
ripercorre attraverso assoluti capolavori –
Le fifre

(1866), La
lecture
(1865-73),
Le
balcon
(1869),
Sur
la plage
(1873),
Portrait
de

Mallarmé (1876 ca.), ecc.
– tutta la vita artistica di Manet, con riferimenti più o meno

espliciti al suo “intricato”
universo privato, si apre con una serie di libere interpretazioni

di opere del Rinascimento Italiano
legate ai
primi
viaggi in Italia
,
nel
1853
e
nel
1857.

Quelle, copiate al Louvre, da
dipinti veneziani (l’Autoritratto da Tintoretto e la Venere

del Pardo da Tiziano) risalgono
non a caso all’anno successivo al primo soggiorno

nella città lagunare, avvenuto nel
’53 ma molti sono anche i fogli in cui Édouard fissa a

Firenze, nel ’57, il ricordo delle
opere dei grandi Maestri italiani.

L’Italia del resto non è assente
neppure nei dipinti di Manet più legati alla Spagna: la

sua pittura religiosa si nutre
tanto di Tiziano e Andrea del Sarto quanto di El Greco

e Velázquez. Le sue silenti Nature
morte
,
dietro alla fedeltà alle formule olandesi,

riservano molte sorprese che non
solo rimandano alla tradizione nordica, ma sembrano

anche ispirarsi a un vigore cromatico e costruttivo tutto
italiano.

Nemmeno quando il pittore si
avvicina definitivamente alla “moderna” Parigi, la sua

pittura tralascia la memoria
italiana. L’accostamento in mostra tra
Le Balcon e le Due

dame
veneziane
di
Carpaccio, o tra il
ritratto di Zola e quello del giovane
gentiluomo

di Lorenzo Lotto suggeriscono
evocazioni e rimandi affascinanti.

Ma la “presenza” veneziana aleggia
anche, in altro modo, nel celebre
Bal masqué à

l’Opéra (1873-1874),
opportunamente accostato, in mostra, al
Ridotto di Francesco

Guardi, di cui pare
echeggiare i temi degli amori mascherati e del gioco ambiguo

dell’identità.

Il 1874, anno della 1ª Esposizione
dei Pittori Impressionisti, è anche quello del suo

terzo viaggio in Italia, a
Venezia, dove raccoglie la sfida della luce, senza mai rinunciare

a un complesso rigore compositivo.
Solo due opere sono giunte fino a noi di questa

importante fase della sua ricerca
espressiva, una delle quali,
Le Grand Canal à Venise,

è stata eccezionalmente concessa
in prestito alla mostra.

Il percorso prosegue, dopo aver
evidenziato l’intensa relazione di Manet con tutte le

avanguardie culturali del suo
tempo, fino all’ultima produzione, divisa tra l’esaltazione

dei parigini à la page , l’impegno repubblicano e visioni
marine infinite.

Sede

Palazzo
Ducale

San Marco, 1 , 30124
Venezia

Apertura
al pubblico

24
aprile 2013 / 18 agosto 2013

Orari

Dalle
9.00 alle 19.00 da domenica a

giovedì

Dalle
9.00 alle 20.00 venerdì e sabato

Il servizio di biglietteria termina 1 ora

prima della chiusura

Biglietti

Intero
€ 13,00

Ridotto
€ 11,00

ragazzi da 6 a 14
anni; studenti dai 15 ai 25 anni; cittadini over

65; personale del
Ministero per i Beni e le Attività Culturali;

titolari di Carta
Rolling Venice; titolari Carta Giovani; possessori

di Museum Pass;
possessori di Venice Card Adult e Junior;

possessori di Venice
Card San Marco; gruppi di adulti (min.15

persone); membri Icom;
soci FAI Convenzionati: titolari di

Carta Ikea Family;
soci Coop; soci Pro Loco “Unplicard” (Unione

Nazionale Pro Loco
d’Italia – Comitato Provinciale del Veneto);

soci Touring Club
Italiano; titolari di abbonamento Musei Torino

Piemonte; soci Arci;
clienti Trenitalia (viaggiatori Frecciargento e

Frecciabianca con
destinazione Venezia, viaggiatori in possesso

di biglietto
internazionale con destinazione Italia, dipendenti del

Gruppo FS e i
possessori di Carta Freccia)

Ridotto
speciale € 7,00

possessori del
biglietto dei “Musei di Piazza San Marco” (va

acquistato
contestualmente, in vendita solo alla biglietteria di

Palazzo Ducale);
titolari di MUVE Friend Card

Ridotto
scuole € 5,00

la scuola deve
presentare lista su carta intestata dell’istituto

Gratuito

bambini da 0 a 5 anni;
portatori di handicap con

accompagnatore; guide
autorizzate; interpreti turistici che

accompagnino gruppi;
accompagnatori (max. 2) di gruppi di

ragazzi o studenti;
accompagnatori (max. 1) di gruppi di adulti;

partner ordinari MUVE

Prevendita

singoli
€ 1,50

gruppi
€ 1,50

scuole
€ 1,00

Infoline
& prevendita visitatori singoli

T +39
041 8520154 (dall’Italia e

dall’estero)

con
carta di credito

www.mostramanet.it

palazzoducale.visitmuve.it

www.ticket.it/manet

www.ticketone.it

Visite
guidate

Gruppi
€ 117,00

Scuole
€ 93,00

Gruppi
e scuole in lingua € 127,00

microfonaggio incluso
nel prezzo

Sistema
di microfonaggio obbligatorio

per
gruppi con guida propria:

gruppi
adulti € 30,00

gruppi
scuole € 15,00

Audioguida

adulti
€ 5,00

bambini € 4,00

Prenotazioni
gruppi e scuole

Ufficio
Gruppi Grandi Mostre

T 02 542727 – Fax 02 54101046

ufficiogruppi@ticket.it

Informazioni

palazzoducale.visitmuve.it

info@fmcvenezia.it

Call
center

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041 8520154

Vaporetto

Linea
1 o Linea 2

fermata
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Mostra

Fondazione Musei Civici di Venezia

Co-prodotta
con

24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE

Con
la collaborazione speciale di

Musèe d’Orsay

Con
il patrocinio di

Ministero per i beni e le attività culturali

Patrocinio Regione Veneto

Partner

Fondazione Antonveneta

Lighting
Sponsor

Reggiani S.p.a. Illuminazione

Con
il sostegno di

Publitalia ’80

Digitalia ’08

Coin

Vogue

Ad

Sponsor
tecnico

Apice

Hotel
Ufficiale

StarHotels Splendid Venice

Con
il supporto si

Il Sole 24 ORE

Domenica

Radio 24

Catalogo

Skira

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