Margherita Abbozzo alla galleria Campo di Bologna

Prospettive è un’installazione divisa sui due piani della galleria.
La nicchia della sala principale, colorata di fucsia, accoglie una serie di piccole tavole astratte, dipinte con inchiostri coloratissimi, ispirate alle stanze ( Moradas ) de “ Il Castello Interiore” di santa Teresa d’Avila.
Sulla parete di fronte si apre invece una nicchia virtuale di color pervinca, coperta di disegni del cielo eseguiti sul muro e ispirati ai disegni di Galileo.
Tra i due lavori, a terra, trait d’union ideale, un grande cerchio di erbe aromatiche.
Intanto, al piano inferiore della galleria, un sound piece realizzato dall’artista appositamente per questa installazione accompagna due serie di tre lavori ciascuna: moradas, giardini terrestri, cieli.

Un possibile senso dell’esistenza: il mio lavoro gira intorno a questo tema, nutrito dalle idee di Galileo Galilei e da quelle di Teresa d’Avila.
Guardardo l’uno in alto lontano, l’altra nel profondo del se’ hanno entrambe spalancato al pensiero voragini vertiginose. Cercando di dare un senso nuovo al nostro passaggio sulla terra. Aprendo nuove prospettive. Che sono tuttora valide per noi contemporanei.

Le idee di Galileo mi sono state trasmesse dalla mia famiglia di scienziati;
quelle di Teresa d’Avila dall’avere studio in un convento di Carmelitane Scalze, l’ordine da lei fondato.

Guardando dentro di sé, Teresa ha scoperto “Il Castello Interiore”, nel quale si articolano i labirinti di “moradas” o stanze della nostra interiorità.
Guardando fuori di sé, con il cannocchiale, Galileo ha scoperto che l’uomo puo’dare un senso alla propria esistenza leggendo il grandissimo libro della natura “scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche”.

Tra queste due opzioni, noi.
Nel breve passaggio su questa terra ognuno sta a piedi nudi nel giardino terrestre, con gli occhi al cielo e col cuore squinternato nell’intricato castello che ci portiamo dentro.

Margherita Abbozzo

Margherita Abbozzo ha studiato arte a Firenze e Londra. Attualmente vive e lavora a Firenze. Suoi lavori sono in collezioni private italiane, inglesi ed americane. Tre suoi libri d’artista fanno parte della collezione permanente della Tate Modern e del Victoria and Albert Museum.