MiArt fiera internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Milano

MiArt 2006 inaugura il programma d’invito ad espositori di un Paese straniero, ospitando una selezione di gallerie della Repubblica Popolare cinese: la sua produzione artistica, che tanto incuriosisce la critica ed ormai interessa anche il vasto pubblico, costituirà la presenza speciale dell’undicesima edizione della fiera d’arte milanese.
Accanto a questa partecipazione straordinaria, MiArt ha organizzato, per sabato 1 aprile 2006, una tavola rotonda dal titolo Cina Intra/Extra Ovest alla quale interverranno alcuni tra i più influenti artisti, curatori e collezionisti che vivono e operano tra Cina e occidente, coordinati da Hans Ulrich Obrist. Tema dell’incontro sarà l’analisi del quadro in cui il fenomeno artistico cinese contemporaneo si sta muovendo, un’occasione per individuare le specificità, i processi e l’evoluzione della realtà artistica della Repubblica Popolare osservati nell’ottica di un raccordo con il sistema dell’arte internazionale.
Oltre alle gallerie cinesi, molte le nuove entrate che animeranno i vari settori di MiArt 2006, confermando un trend che vede nel capoluogo lombardo l’apertura di nuovi spazi o il duplicarsi di quelli già esistenti, infatti la fiera milanese registra un incremento di presenze prestigiose accanto alle conferme degli espositori italiani e stranieri selezionati le scorse edizioni.

In particolare in Anteprima, settore riservato agli artisti under 35, saranno presenti per la prima volta la bolognese Neon, che ha di recente aperto uno spazio anche a Milano, NO gallery, Federico Luger, Alessandro De March e Artopia; inoltre, in questo settore si inaugura quest’anno Video at MiArt, una speciale sezione riservata alle videoinstallazioni curata da Olivia Spatola, che presenta 16 stand monografici di altrettante gallerie italiane e internazionali invitate ad allestire un video d’autore.
Nel selezionatissimo settore Moderno, accanto al circoscritto numero di espositori italiani ammessi alla partecipazione, insieme alla Galerie 1900-2000, ormai assidua ospite di MiArt, sono presenti la spagnola Barbiè e la parigina Thessa Herold.
Il settore contemporaneo, che già nell’edizione 2005 si è distinto per aver presentato opere di grandi dimensioni – grazie agli stand alti 4 metri – conferma nei progetti presentati questo orientamento ed accanto ad opere d’arte degli ultimi decenni, numerosi saranno i lavori fotografici italiani ed internazionali.

Proseguono i lavori per la definizione di convegni, tavole rotonde e partnership con enti pubblici e privati, per animare la città di Milano nei giorni di MiArt e fare del capoluogo lombardo un laboratorio di produzione di arte contemporanea capace di soddisfare i collezionisti e i curatori internazionali che, in quella settimana, convergeranno sulla fiera.