Montesano allo Studio Raffaelli e alla Galleria Buonanno

Le Gallerie Studio Raffaelli di Trento e Buonanno Arte Contemporanea di Mezzolombardo (Tn) presentano, in contemporanea, la nuova mostra personale di Gian Marco Montesano titolata Visioni.

Noto per il suo linguaggio immediato, Montesano, mette in scena memorie individuali e collettive. Le immagini “rubate” dalle fotografie di famiglia, dai giornali, dai santini, o dai libri diventano un archivio infinito da cui l’artista estrapola ciò che più lo interessa. In effetti Montesano mette in scena una stravolta e non autorizzata enciclopedia di fine secolo. Il suo è uno spettacolo muto. Tutta l’opera di Montesano manifesta l’ambiguità di dire senza rivelare. I suoi quadri vengono usati come un palcoscenico su cui ogni volta viene ricreato un simulacro col quale confrontarsi. Alla sua versatilità espressiva, che si è tradotta negli anni della pittura, musica, e teatro di ricerca, ha sempre fatto eco una volontà di correre su un binario a parte, un ostinato rifiuto verso qualsiasi omologazione.

Questa mostra, progettata direttamente da Montesano, è incentrata su aspetti paralleli della sua ricerca, a cominciare dagli oli di grande formato dove ritrae soldati e grandi dittatori, pin up anni Quaranta e personaggi che hanno segnato il secolo scorso nel cinema, nella letteratura, nello sport.
Accanto ai grandi oli vengono presentati i carboncini su tela, tutti rigorosamente dello stesso formato, dove sono riassunti i temi dell’opera Montesano.
Infine le sculture in ceramica e in marmo bianco di Carrara.
Gian Marco Montesano è nato a Torino.
L’esposizione intitolata “Visioni” è stata concepita appositamente in occasione della chiusura dello Studio Raffaelli, che con il 2005 si trasferisce nella nuova sede di via Marchetti. Questa mostra è una sorta di omaggio a Montesano che nel 1985 ha inaugurato la vecchia sede di via Travai. L’evento si estende sul territorio anche nella sede di Buonanno Arte Contemporanea di Mezzolombardo (Tn), un occasione questa per godere l’aspetto poliedrico dell’opera di Montesano.
In occasione delle mostre a Trento e Mezzolombardo verrà edito un catalogo con il testo di Vittoria Coen.