a cura di Daniel Grúň, Kathrin Rhomberg e Georg Schöllhammer
In cooperazione con mumok — Museum moderner Kunst Stiftung Ludwig Wien e la Galleria Nazionale Slovacca, Bratislava
Museion presenta, in cooperazione con mumok — Museum moderner Kunst Stiftung Ludwig Wien e la Galleria Nazionale Slovacca, Bratislava, la più vasta retrospettiva mai dedicata a Július Koller (Piestany, Slovacchia 1939- Bratislava, 2007). Koller, tra le personalità artistiche più importanti dell’Est Europa dagli anni Sessanta, ha sviluppato un’opera di grande rilevanza internazionale. La mostra documenta, alla luce dell’elaborazione di materiali artistici e d’archivio, il suo contributo autonomo alla Neoavanguardia. Oltre a lavori noti a livello internazionale sono esposte anche opere, materiali d’archivio ed ephemera inediti – diverse fotografie concettuali dell’artista slovacco legano la sua personale alla mostra sulle opere fotografiche della collezione Museion “La Forza della Fotografia”.
L’opera di Koller si pone a distanza critica rispetto al governo comunista e alla sua arte ufficiale, ma mette in discussione anche le tradizioni della modernità e le convenzioni del sistema dell’arte occidentale. Dalla metà degli anni Sessanta Koller crea, con gli Antihappenings e gli Antibildern un’opera contrassegnata da ironia giocosa e scetticismo, che con spirito dadaista unisce ad un atteggiamento scettico radicale un approccio innovativo. Dipinge così quadri oggetto di colore latex bianco e immagini con il motivo del punto interrogativo, che diventa simbolo universale della sua messa in discussione della quotidianità e della realtà. Il gioco del tennis e del tennis tavolo sono utilizzati da Koller come forma artistica partecipativa: collegando lo sport a uno statement politico, l’artista rivendica così l’attenersi alle regole e il fair play come base dell’azione sociale – statement che conserva ancora oggi la sua piena attualità, anche alla luce della situazione politica internazionale. Dopo la repressione della Primavera di Praga, l’artista inizia la serie U.F.O.naut per contrapporre alla realità “situazioni culturali” e utopie di un nuovo futuro e di una nuova cultura cosmo umanistica.
L’architettura dell’allestimento è stata creata dall’architetto viennese Hermann Czech.
I curatori della mostra “Július Koller. One Man Anti Show” sono stati insigniti del prestigioso premio “ART Kuratorenpreis” per la mostra dell’anno 2016
Catalogo (EN/DE) a cura di Daniel Grún, Kathrin Rhomberg, Georg Schöllhammer
edito da Verlag der Buchhandlung Walther König in Köln
Orari di apertura: da martedì a domenica ore 10.00 – 18.00.
Giovedì 10.00 – 22.00, con ingresso gratuito dalle 18.00 e visita guidata gratuita alle ore 19. Ogni sabato e domenica ore 14-18 “dialoghi sull’arte” in mostra.
Lunedì chiuso.
Save the date – programma collaterale
Ping Pong Club ogni giovedì ore 18.00 – 21.30, ingresso e partita gratuiti,
20/07/2017, ore 19.00 visita guidata con Letizia Ragaglia, direttrice di Museion
Ingresso: 7 Euro, ridotto 3,50 Euro.
Museion, Piazza Piero Siena 1
I – 39100 Bolzano
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