PREMIO SINESTESIE IV edizione: “DEL SENSO ENOICO”

Inaugurazione e premiazione: venerdì 19 dicembre 2014 ore 17:30Palazzetto dei Nobili, piazza Santa Margherita, L’Aquila

Sede espositiva della mostra : Corso Vittorio Emanuele 144, L’Aquila

Autori presenti: Elena Adamou, Alessandro Antonucci, Esmeraldo Baha, Antonella Catini,Francesca Checchi e Roberta Vacca, Paolo Chirco, Gianni Colangelo, Umberto Crisciotti, Matteo De Santis, Antonio Di Cecco, Anna Iskra Donati,Dario Falasca, Laura Gianetti, Giovanna Grannò, Anna Lauria, Ferruccio Maierna,Davide Nunzella, Andrea Pulze,Giulia Ripandelli, Biagio Rosa e Johanna Juvonen, Emanuele Rossini, Nasim Zamanzadeh e Ladan Tofighiniaki, Mariannita Zanzucchi

Ideazione e organizzazione: FuoriScala , associazione di promozione sociale, L’Aquila

Cura dell’evento: Carlo Mangolini

Testi critici e cura del catalogo : Cristina Aglietti

Allestimento della mostra : Marcello Deroma

Progetto grafico : Alfonso Marzano

Selezione delle opere: Cristina Aglietti storico dell’arte, Roberta Baldassarre architetto, Alessia Di Giovacchino giornalista sommelier, Carlo Mangolini presidente dell’associazione, Sebastiano Santucci musicologo.

Catalogo: disponibile in mostra, edizioni FuoriScala

Orari mostra : da venerdì 19 dicembre 2014 a domenica 18 gennaio 2015; am 10:00 – 13:00; pm 17:00 – 20:00

Segreteria organizzativa : fuoriscala@email.it 3402752461

Ufficio Stampa : Alessia Di Giovacchino e Elisa Marulli adigiovacchino@yahoo.it

Sito internet: www.premiosinestesie.it

L’affascinante tema della sinestesia è raccontata all’interno del Premio Sinestesie attraverso le arti visive, che ogni edizione indagano una modulazione sul tema, come l’audizione colorata – “Vedere il suono” – o la rappresentazione sensoriale del fenomeno sismico che ha sconvolto la città dell’Aquila: “Il senso sospeso”.

Il tema della IV edizione ha proposto d’ indagare i percorsi sensoriali e mentali tramite cui è possibile rappresentare e riconoscere uno specifico elemento, restituendolo alla sua conoscenza e percezione emozionale: il vino.

Il vino infatti non si percepisce solamente attraverso la complessa armonia che coinvolge più che mai i cinque sensi, ma tramite percorsi di elaborazione mentale ed emotiva che lo connotano quale elemento d’immediata riconoscibilità.

Il tema del vino e della sua rappresentazione sinestetica non è dunque casuale o ruffiano verso una tematica di “facile beva”, per l’appunto, quanto piuttosto ben orientato ad indagare la bevanda sociale per eccellenza quale prodotto di cultura, e non solo di facile consumo.

Le ventitrè opere in mostra sono la selezione di una partecipata risposta a questo invito d’indagine artistica e sensoriale: esse raccontano un trapasso di cultura, sapòri e saperi, che nascono dal passato e si proiettano nel futuro, sintonizzando le generazioni mediante un appassionato meccanismo di comunicazione.

Affidiamo dunque il compito di stimolare un autentico senso critico e di raccontare la realtà a queste opere d’arte che, in quanto tali, non si pongono al di sopra di ogni giudizio ma, prodotti dello spirito, sono in dialogo con noi, veicolo continuo di scambio e conoscenza.

Tutte le informazioni sul Premio sono disponibili sul sito: www.premiosinestesie.it