05 ottobre 2009

Prendergast per la prima volta in Italia, la Guggenheim rende omaggio all’artista postimpressionista

 

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[05|10|2009] |||arte moderna/personale

Prendergast per la prima volta in Italia, la Guggenheim rende omaggio all’artista postimpressionista
 

PRENDERGAST IN ITALIA

conferenza stampa venerdì 9 ottobre | ore 12 | peggy guggenheim collection | venezia

Per la prima volta in Italia, la Collezione Peggy Guggenheim rende omaggio all’artista postimpressionista
americano Maurice Prendergast (St. John’s, Canada, 1858 – New York, Usa, 1924) con la
mostra Prendergast in Italia (10 ottobre 2009 – 3 gennaio 2010) a cura di Nancy Mowll Mathews,
Eugenie Prendergast Senior Curator of 19th and 20th Century Art, ed Elizabeth Kennedy, Curator of
Collection, Terra Foundation for American Art. L’esposizione è organizzata dal Williams College
Museum of Art, Williamstown, Massachusetts, in collaborazione con Terra Foundation for American
Art, Chicago, Illinois. Terra Foundation for American Art è lead sponsor, con un ulteriore contributo
dell’Eugénie Prendergast Endowment del Williams College. La mostra approda alla Collezione Peggy
Guggenheim dopo essere stata ospitata dal Williams College Museum of Art, Williamstown,
Massachusetts, dal 18 luglio al 20 settembre 2009 e, dopo Venezia, verrà trasferita al Museum of Fine
Arts, Houston, Texas, dal 14 febbraio al 9 maggio 2010.

Maurice Prendergast trascorre la sua giovinezza a Boston dove, come Childe Hassam, impressionista
suo contemporaneo, inizia la carriera nell’ambito della progettazione grafica. Nel 1891 si trasferisce a
Parigi, deciso a diventare un pittore. Studia all’Accademie Julian e alla Colarossi, dove entra in contatto
con l’arte dei Nabis e conosce Whistler. Una volta tornato negli Stati Uniti nel 1894 ottiene i primi
successi come artista. All’epoca della sua morte, nel 1924, Prendergast è conosciuto come uno dei più
importanti artisti modernisti americani dell’inizio del XX secolo, e in particolare il primo a essere stato
sensibile all’arte post-impressionista del francese Cézanne.

La mostra riunisce oltre sessanta opere tra oli, acquerelli e monotipi realizzati dall’artista durante due
viaggi in Italia, il primo tra il giugno 1898 e la fine del 1899, durante il quale si recò a Venezia, tappa
principale del suo itinerario, Padova, Firenze, Siena, Assisi, Orvieto, Roma, Napoli e Capri, il secondo
solo a Venezia, tra l’agosto del 1911 e il gennaio del 1912. Il percorso espositivo ruota proprio intorno al
nucleo di opere dedicate a Venezia, immortalata dall’artista nella sua modernità, attraverso gioiose
scene di vita quotidiana. Se le acqueforti veneziane di Whistler si focalizzavano sulla pittoresca
decadenza della città lagunare e le opere di Sargent si concentravano su monumenti e interni,
Prendergast, cronista americano di una Venezia moderna, si sente invece attratto dall’attualità della
Serenissima, dai suoi ricchi visitatori con abiti alla moda, dalle processioni, da quelle feste che erano in
parte l’espressione della tradizione storica e in parte la risposta al turismo internazionale, il tutto
rappresentato attraverso pittoresche vedute impressioniste, popolate da colorate folle di pedoni che si
muovono tra calli, ponti e campi. Accanto agli oli e acquerelli veneziani, in mostra anche taccuini di
viaggio, fotografie, lettere, guide turistiche appartenuti a Prendergast, oggi parte della collezione del
Williams College Museum of Art, che contribuiscono a creare una forte impressione della topografia,
delle abitudini e della società italiane dei primi del Novecento, nonché due stampe giapponesi,
anch’esse di proprietà dell’artista, che rivelano la forte influenza esercitata dai maestri Kuniyoshi e
Toyokun, sull’opera del pittore americano.

Se il prolifico lavoro generato dal primo soggiorno in Italia alla fine dell’Ottocento consolida
l’evoluzione artistica di Prendergast derivante dalla sua vicinanza all’avanguardia parigina e afferma la
sua notorietà a livello internazionale, dall’esperienza del secondo viaggio a Venezia, emerge uno stile
più formale, con contenuti simbolisti, esempio di come i concetti del Modernismo, già emersi dalle opere del 1898-99, si siano ulteriormente sviluppati nel corso della prima decade del XX secolo. Nel loro complesso, le opere italiane di Prendergast sono probabilmente i lavori più ricchi da un punto di
vista visivo e più stimolanti da un punto di vista estetico, che l’artista abbia mai prodotto, e la loro
presentazione in Italia, luogo dove vennero creati, offre una nuova prospettiva per prendere in analisi la
sua arte, contribuendo così ad una più approfondita comprensione del Modernismo degli inizi del
Novecento e del ruolo rivestito dal pittore nello sviluppo dell’arte moderna in America.

Una considerevole parte delle opere esposte proviene dalla collezione, di oltre quattrocento pezzi, dei
fratelli Maurice e Charles Prendergast, oggi conservata al Williams College Museum of Art e dalla
Terra Foundation for American Art. Oltre a tali importanti prestiti, la mostra annovera anche lavori
provenienti da collezioni private e prestigiose istituzioni americane quali il Metropolitan Museum of
Art, il Museum of Modern Art, la National Gallery of Art e il Museum of Fine Arts di Boston.

Il catalogo, edito da Merrell Publishers, Londra, si focalizza sulla produzione italiana di Maurice
Prendergast e costituisce un importante contributo alla storia dell’arte americana moderna. I saggi
principali del catalogo sono delle curatrici Nancy Mowll Mathews ed Elizabeth Kennedy e sono
accompagnati da oltre 250 illustrazioni, tra opere d’arte, fotografie, mappe di viaggio, documenti, che
rappresentano un ulteriore, prezioso supporto alla contestualizzazione delle opere che Prendergast creò
nel nostro paese.

La mostra gode del sostegno della Regione del Veneto e delle Intrapresae Collezione Guggenheim. E’
inoltre resa possibile grazie a Vodafone, che realizzerà per i visitatori l’audioguida dell’esposizione
scaricabile gratuitamente via bluetooth sul cellulare. Hangar Design Group ha curato l’immagine
coordinata per la comunicazione. Radio Italia e Corriere della Sera sono media partner.

Per approfondire i contenuti della mostra, il 5, 14 e 28 ottobre, alle ore 19, presso l’Istituto Veneto di
Scienze, Lettere e Arti di Venezia, si terrà un ciclo di 3 conferenze, che si aprirà lunedì 5 con
l’intervento delle curatrici Nancy Mowll Mathews e Elizabeth Kennedy. L’ingresso è libero.


Prendergast in Italia

Dal 10 ottobre 2009 al 3 gennaio 2010
Collezione Peggy Guggenheim
Palazzo Venier dei Leoni
701 Dorsoduro
30123 Venezia
Orario: 10.00 – 18.00; chiuso il martedì
INGRESSO ALLA COLLEZIONE: Intero euro 12; seniors euro 10 (oltre 65 anni) studenti euro 7
(entro i 26 anni); bambini (0-10 anni) e soci ingresso gratuito

Il biglietto dà diritto all’ingresso alla collezione permanente, alla Collezione Gianni Mattioli, al Giardino di Sculture Nasher, alla mostra.
Tutti i giorni, alle 15.30, il museo organizza visite guidate gratuite alla mostra. Non è necessaria la prenotazione.
Informazioni:info@guggenheim-venice.itwww.guggenheim-venice.it
Prenotazioni gruppi: tel. 041.2405440
Attività didattiche e visite guidate: tel. 041.2405401/444
Come arrivare
da Piazzale Roma-Ferrovia: linea diretta 2, direzione Lido, fermata Accademia (25 minuti circa); linea 1, direzione Lido, fermata Accademia (30 minuti circa)
da Piazza S. Marco: linea 1, 2 direzione Piazzale Roma – Ferrovia, fermata Accademia (5 minuti circa)

Comunicazione e ufficio stampa
Alexia Boro, Maria Rita Cerilli
tel. 041.2405404/415

Immmagine: Il Canal Grande, Venezia, 1898-1899 ca.

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