13 maggio 2006

Sergio e Thao Mandelli inaugurano un nuovo spazio per l’arte digitale

 

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[13|05|2006] |||arte contemporaneacollettiva

Sergio e Thao Mandelli inaugurano un nuovo spazio per l’arte digitale
 

L’ULTIMA DOMANDA

fino al 6 luglio 2006 | a cura di maurizio sciaccaluga | refresh project | seregno (mi)

Refresh Project, nuovo contenitore di nuovi contenuti, rappresenta l’evoluzione della ricerca nell’arte contemporanea della Galleria di Sergio e Thao Mandelli, dopo cinque anni di attività. Il nuovo spazio espositivo, connotato già nella sua progettazione interna, ospiterà artisti, mostre e progetti dedicati esclusivamente all’arte digitale.
Refresh Project, identifica non solo uno spazio ma un progetto, sintesi di un percorso culturale di ricerca e mappatura della nuove frontiere dell’arte digitale.

Refresh Project inaugura con “L’ultima domanda”, mostra collettiva dedicata alla tecnologia curata da Maurizio Sciaccaluga. Il titolo è ispirato da un breve racconto di Isaac Asimov e i protagonisti dell’evento sono nove artisti delle ultime generazioni: Karin Andersen, Matteo Basilè, Stefano Cagol, Mauro Ceolin, Davide Coltro, Giacomo Costa, Robert Gligorov, Marotta & Russo e Luisa Raffaelli.
Il lavoro di Karin Andersen è frutto della compenetrazione di differenti discipline artistiche – fotografia, pittura, digital imaging, disegno a mano libera – e affonda i contenuti nella biologia e nella genetica, ma anche e soprattutto nell’iconografia e nell’immaginario fantascientifico degli anni ’70. I suoi personaggi, esseri polivalenti e bionici che si aggirano in un mondo di forme ovali e tondeggianti, sembrano usciti da serial tv come Star Trek, da Solaris di Tarkovskij, dall’Odissea nello spazio di Kubrick. Per una finzione palese e una fantascienza un po’ naif.
Matteo Basilè, a tutti gli effetti, è uno dei più giovani talenti del digitale e del video, un mago di Photoshop e delle stampe elettroniche con un grande segreto: essere riuscito a eliminare dalle macchine la freddezza delle figurazioni metalliche. La sua ricerca affonda radici profondissime nella tradizione iconografica dell’arte italiana, e punta ad attualizzare immagini e costruzioni formali che hanno secoli alle spalle. Il risultato è un ibrido di antico e contemporaneo, di suggestioni dal passato e d’immaginazione sul futuro.
Stefano Cagol passa con abile maestria, come un giocoliere, dal video alla fotografia. Rilegge la realtà attraverso un’elaborazione digitale minima e non violenta, dove simboli e paesaggi del momento attuale sono ripetuti, sdoppiati, visti attraverso inquadrature ravvicinate che li caricano di nuovi significati.
Mauro Ceolin, firma dei cartoon vettoriali in cui protagonisti sono i paesaggi che lui stesso, grande esploratore del mondo del web e del videogioco, ha visitato nel suo peregrinare mediatico.
Davide Coltro, raffinato autore di paesaggi digitali, che propone attraverso la tecnica del colore medio – colore che non esiste in natura ma che è la risultante algebrica dei colori presenti nell’immagine – e di video, è anche il geniale inventore di macchine ribelli che trasmettono icone digitali che animano iperframe, opere non più materiali bensì costituite da un insieme di dati binari.
Quello di Giacomo Costa, un giovane virtuoso del 3D, costruttore di vette impraticabili, è invece un mondo di abissi d’acciaio e bacini di cemento. L’artista, con grande maestria, dà vita a veri e propri universi paralleli.
Gli scatti surreali di Robert Gligorov, si soffermano perlopiù sull’aspetto drammatico dell’esistenza, dove l’esibizione della sofferenza diventa lucida e spietata riflessione sulla condizione umana.
I paesaggi tecnologici di Marotta & Russo appartengono alla serie Under the domain name 2.0, realizzata con l’idea è di creare una mappatura, tematica e volutamente parziale, di quell’effimera e mutevole struttura “urbanistica” che è il World Wide Web.
Luisa Raffaelli realizza pitture digitali in cui la protagonista si destreggia nel caos di camere sovrarredate, sorta di set tra cinematografico e letterario in cui la figura femminile si muove in ambienti tra reale e immaginario, spazi un tempo vuoti e oggi riempiti di elementi che ne connotano la qualità narrativa.


L’ultima domanda
Fino al 6 luglio 2006
orario: dal Martedi al Sabato 15,30-19,30; domenica su appuntamento
REFRESH PROJECT
Galleria Giuseppe Mazzini 10 (20038)
+39 0362330250 (info)
+39 0362330250 (fax)
info@refreshproject.com
www.refreshproject.com

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