22 novembre 2017

THE MISFITS 25.11.2017 > 10.02.2018 DRIK DICKINSON Inside 25.11.2017 > 05.01.2018 Studio la Città – Verona

 

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A partire da sabato 25 novembre 2017, Studio la Città ospita due mostre molto diverse tra loro che convivranno nell’ampio spazio espositivo di Lungadige Galtarossa, a Verona.

La prima e più importante esposizione, intitolata dal curatore Marco Meneguzzo: The Misfits, vede protagoniste le opere di: Riccardo Camoni, Stefano Cattaneo, Mauro Folci, Igino Legnaghi, David Leverett, Paolo Patelli e Richard Smith. Il titolo di questa collettiva è quello del celebre film di John Huston del 1961, con Clark Gable, Montgomery Clift e Marilyn Monroe che interpretano tre personaggi contro-corrente. Nella traduzione italiana del titolo del film sono infatti Gli spostati. Marco Meneguzzo ha pensato a The Misfits […] come a un titolo calzante per una mostra come questa sull’onda di un impulso che ha resistito a ogni lunga controprova, la prima delle quali era ovviamente la definizione di “spostati” associata a questi artisti. “Spostati”, però, è una delle traduzioni possibili per “misfits”, tanto è vero che quando il film uscì nelle sale europee il titolo nelle varie lingue mostra delle sfumature diverse, e delle aperture all’interpretazione […]. In Danimarca ad esempio il titolo era De frigjorte cioè I liberi. Dunque prosegue Meneguzzo […] ” gli spostati” sono di fatto dei “perdenti” rispetto alla società, da cui se ne vanno, ma degli eroi agli occhi di noi che guardiamo, di noi che sappiamo cosa passa nell’animo di quelle persone, di noi che entriamo in contatto con quel singolo individuo, e non con le inevitabili categorie imposte dalla comunità sociale […].

In mostra sono esposte le opere di artisti che tra gli anni ‘70 e ‘90 hanno lavorato con la galleria e con la galleria sono stati presentati in quegli anni nelle principali fiere internazionali, quali: Colonia, Düsseldorf, Basilea, Parigi, Madrid, Stoccolma. Per la grandissima qualità del loro lavoro hanno riscosso apprezzamento dalla critica e successo nel mercato, sono stati esposti in gallerie prestigiose seguendo esclusivamente la propria poetica. Precursori del loro tempo, nella loro introspezione assolutamente anticonformista, sono sempre stati lontani da facili incasellamenti di tendenze, mode o scuole, ma ad un certo punto, per svariate ragioni, ciascuno di loro ha intrapreso strade diverse.

La loro storia artistica è stata caratterizzata da […] “un” momento di tangenza con lo “spirito del tempo”, – spiega Meneguzzo – e questo indica la loro capacità non solo di seguire un linguaggio, ma di produrlo nel momento in cui diventa maturo: sono, cioè, degli attori attivi del loro tempo espressivo. Tuttavia, questa tangenza è durata poco, troppo poco perché si consolidasse come pienamente pertinente a un momento storico, troppo poco perché la presenza di questi nomi si sedimentasse nell’immaginario del sistema dell’arte vasto e consolidato […].

Nella seconda esposizione invece, Studio la Città ospita la nuova ed inedita serie di lavori dell’artista veneziana di nascita ma irlandese d’adozione Drik Dickinson.

Inside, questo il titolo della personale che vede esposte una selezione di dieci fotografie in cui l’artista, da sempre intimamente legata al tema della Vanitas, accosta ai tradizionali elementi naturali (fiori, erba, foglie ecc.), oggetti completamente artificiali, creando delle composizioni in cui ciò che è reale e ciò che è fasullo risultano difficilmente scindibili all’occhio dell’osservatore.

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