La mappa Venezia Art to Date è un progetto ideato e curato da Untitled Association con l’intento di guidare appassionati d’arte contemporanea e addetti ai lavori attraverso la fitta rete di eventi che si terranno in città da qui a novembre, in occasione della 58a Esposizione Internazionale d’Arte.
La proposta di oggi ci presenta “AFRICOBRA: Nation Time”, Evento Collaterale ufficiale della Biennale Arte 2019 inaugurato pochi giorni fa da bardoLA, un’organizzazione senza scopo di lucro di Los Angeles, impegnata nella promozione dello scambio internazionale di arte e cultura mediante mostre itineranti ed eventi, così come nell’arte pubblica e nel sostegno della propria comunità creativa locale attraverso la collaborazione con enti affini.
La corrente culturale AFRICOBRA nasce nel South Side di Chicago nel 1968 da un collettivo di cinque giovani artisti neri – Jeff Donaldson, Wadsworth Jarrel, Jae Jarrell, Barbara Jones-Hogu e Gerald Williams, il cui interesse per l’estetica nera transnazionale li ha condotti a dare vita a una delle voci visive più distintive nell’arte americana del XX secolo.
“AFRICOBRA: Nation Time” è il prossimo capitolo di “AFRICOBRA: Messages to the People”, presentato al Museum of Contemporary Art (MOCA) di North Miami durante Art Basel Miami 2018. L’esibizione, allestita all’interno dello storico palazzo gotico veneziano di Ca’ Faccanon, espone più di quaranta opere che, tra documentazione storica, fotografie d’archivio e altri oggetti, offrono una narrazione unica e completa del colosso Black Arts, dalla sua nascita all’evoluzione che lo ha coinvolto nel South Side di Chicago tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70, passando per gli scenari artistici di Washington, DC, New York City e Lagos, Nigeria. È così che, catturando il sentimento del loro tempo con un linguaggio fatto di colori vibranti, ritmo, audacia e lucentezza, gli artisti di AFRICOBRA riflettono e, a loro volta, invitano lo spettatore a soffermarsi su come un gruppo emarginato abbia trovato il modo di autorizzarsi in una società che negava costantemente e indistintamente il suo valore.