Trump ha confermato la sua intenzione
di voler eliminare dal bilancio federale il National Endowment for the Arts (NEA), il Sovvenzionamento Nazionale per le Arti e la Ricerca, e il National Endowment for the Humanities (NEH), che sostiene l’istruzione, la conservazione e i programmi pubblici che riguardano gli studi umanistici. Come riportato da Artnet, il loro finanziamento, insieme a quello di altre agenzie indipendenti come l’Institute of Museum and Library Services e la Corporation for Public Broadcasting, sarebbe sarebbe stato reindirizzato verso un aumento delle spese per la difesa e la Sicurezza Nazionale, che comprende anche la costruzione del muro tra Stati Uniti e Messico.
Alcuni tra i più importanti artisti e personaggi del mondo dell’arte degli Stati Uniti hanno già preparato la loro risposta: nei giorni scorsi infatti, oltre 230.000 persone hanno firmato una petizione per opporsi all’iniziativa Trump.
La petizione afferma che “L’amministrazione del presidente promuovendo un bilancio che elimina queste sovvenzioni, inaugurerebbe un nuovo periodo buio per l’America, […] privando studiosi e artisti del sostegno fondamentale per il loro lavoro che alimenta l’innovazione e la creatività degli Stati Uniti, ostacolando così gli sforzi per consentire a tutti gli americani di godere e partecipare della nostra cultura nazionale.” Tra i firmatari alcuni importantissimi nomi dell’arte, tra cui spiccano Jasper Johns ,  Marina Abramovic , Barbara Kruger , Cindy Sherman , Laurie Anderson , Kiki Smith , Julian Schnabel , James Turrell , Jenny Holzer, Anne Tyler, Richard Serra e tantissimi altri. (NG)