14 giugno 2017

Fino al 30.VI.2017 David Prytz, Exocenter Galleria Mario Iannelli, Roma

 

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Assume logica e aspetto di un cosmo ricreato “Exocenter”, nuova personale di David Prytz alla Galleria Mario Iannelli di Roma. Una mostra coerente con il percorso speculativo dell’artista e con le linee di ricerca della galleria che nel 2014 ha affidato proprio all’artista norvegese l’atto inaugurale del suo spazio. Il titolo già rivela l’intento di ponderazione cosmica. “Exocenter” è infatti un neologismo relativo al modo in cui organizziamo noi stessi nell’ambiente in cui viviamo e alla maniera di ciascuno di intendere la propria esistenza sempre in relazione al mondo circostante.
David Prytz agisce per via intuitiva riformulando lo spazio della galleria e indagandolo in tutte le dimensioni misurabili, fino a mettere in discussione ogni forma di centrismo. Mentre i concetti di spazio e tempo rivelano la loro complessità, confondendo i rispettivi piani, quello di centro diventa relativo, transitorio, costantemente mutevole, aprendo interrogativi sull’eternità e sull’infinito. 
Tre grandi disegni, altrettante sculture di dimensioni variabili e un’opera sonora compongono un percorso multisensoriale, in perfetta sintonia con la condotta curatoriale dello spazio. I disegni combinano figure geometriche e frammenti di testi, rievocando pensieri ed assetti euclidei. Il vasto e soverchiante bianco dello sfondo non solo circonda le forme ma le pervade dall’interno alludendo metaforicamente a quel senso di vuoto che contraddistingue l’uomo contemporaneo, dentro e fuori di sé. 
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Composti da testi e grafici i disegni già mettono in luce la propensione universale sospendendo forme eteree simili ad agglomerati stellari in ampi spazi vuoti fatti di pura luce. Lo stesso rapporto connota l’allestimento delle sculture, a parete o a terra, anch’esse leggere nonostante i materiali utilizzati, in prevalenza metalli. Oro, argento, rame, stagno, alluminio, plastica, compongono nuove galassie apparendo la trasposizione materiale di quanto tracciato su carta. Composte in prevalenza da strutture geometriche i cui angoli in un caso rinviano addirittura alle posizioni dei pianeti del sistema solare, queste strutture, solo apparentemente fine a se stesse, cercano in realtà un legame con il creato, con il tempo e con lo spazio, aprendosi all’analisi dell’invisibile, dell’insondabile. Alla misurazione temporale, infine, si ricollega specificatamente l’opera sonora, In  a  minute  a  thousand  years  (45000),  in cui l’artista esamina i processi di come si è sviluppato il linguaggio e la capacità umana di usarlo per creare e comprendere il nostro sistema esistenziale.
La mostra mantiene in sé un respiro visivo ampio e un’ottima calibratura tra lavori a parete e interventi scultorei. Tra materiali di recupero, tracce di resistenza umana e gestualità scultoree, compone un tracciato immersivo, di adamantina purezza. Le opere invadono l’ambiente, lo modellano e influiscono sul percorso dello spettatore mentre i materiali sembrano svuotarsi della pesantezza per formare entità impalpabili e fluide. L’artista, in particolare, ci rivela un aspetto della scultura che, attraverso il segno e la luce, si fa movimento e dinamismo. Le sue sculture abitano lo spazio come presenze dinamiche, in cui convivono superfici lisce e scabrose, fenditure ed aperture, chiaroscuri ed ampie sezioni di luce. La galleria diviene così uno spazio sospeso dove reale e immaginario si incontrano sfumando i rispettivi confini.
Carmelo Cipriani
mostra visitata il 3 maggio

Dal 3 maggio al 30 giugno 2017
David Prytz, Exocenter
Galleria Mario Iannelli 
Via Flaminia 380, 00196 Roma
Orari: dal martedì al venerdì dalle 14.00 alle 19.00.
Info: 0689026885, info@marioiannelli.it, www.marioiannelli.com

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