Arte, letteratura, teatro e musica, entreranno in dialogo
in occasione di Corciano Festival, che ha appena svelato il programma della sua 55ma edizione. Dal 3 agosto, nel Comune in provincia di Perugia, considerato tra i borghi più belli d’Italia, partirà un calendario ricco di eventi, in cui l’arte visiva occuperà un posto privilegiato, come già negli anni scorsi, con mostre di artisti come
Alberto Burri,
Stefano Di Stasio,
Omar Galliani e
Giuliano Giuman.
Sostenuto dalla proloco locale, nella persona del presidente Antonio Pagana, nato da un’idea dell’editore Fabrizio Fabbri e affidato alla curatela del critico e docente universitario Gabriele Perretta, il programma dedicato all’arte si articola in due segmenti principali. Stendale, una scenografica installazione artistica a cielo aperto, in esposizione fino al 6 ottobre 2019, attraverserà per mille metri le storiche mura di Corciano, composta da oltre settanta opere di artisti quali – fra i molti – Clara Bonfiglio, Santolo De Luca, Miltos Manetas, Luca Vitone, create per l’occasione con tecniche e linguaggi che spaziano dalla pittura all’installazione, dalla fotografia alla video art, e i cui bozzetti saranno in esposizione presso la Chiesa di San Francesco.
Il secondo intervento, XD3.0 InsideExpo, concerne una serie di opere, performance, happening, proiezioni, presentazioni di libri e immagini mediali realizzate da creativi di tutto il mondo, ospitate negli ambienti dell’antico borgo grazie alle opere degli artisti Carlo Dell’Amico, Ugo La Pietra, Fabio Mauri, Gianni Moretti, tra gli altri. A ciò si affiancano le due sottosezioni di Inside Stendale: Solo Show, dedicata a interventi urbani site-specific degli artisti Bruno Ceccobelli, Virginia Ryan e Franco Troiani, e Lab Academy, che vede l’intervento di docenti e studenti dell’Accademia di Belle Arti di Perugia, quali Arthur Duff, Marino Ficola, Bernardo Tirabosco e Sara Tosti.
Forse mai come quest’anno, Il Festival di Corciano si delinea alla pari di un crocevia di presenze diversificate nelle soluzioni espressive e nei campi disciplinari, seppur tutte unite nel segno dell’arte contemporanea e della cultura nel senso più estensivo del termine.