Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
DOWN
Ma se davanti a Dio siamo tutti uguali, e nudi, perché se la sono presi tanto a Lourdes quando lo scorso settembre la performer francese Deborah De Robertis ha deciso di incarnare l’immagine della Madonna con il celebre velo azzurro?
La donna dichiarò che si era trattato di una “affermazione femminista”, e dimostrazione di come si origina la vita. Ma tra pellegrini sconvolti, la polizia, e le scuse del Santuario la percezione è stata quella di una divertente farsa con un po’ di prurigine a condire il tutto.
E anche il messaggio, ormai, è un po’ stanco: “Nelle religioni monoteistiche, Maria è il modello femminile più rappresentato, il più conosciuto e quindi il più sfruttato – ha spiegato la performer. La figura di Maria a Lourdes è alla fine altrettanto sfruttata come il volto della Gioconda al Louvre. È la gallina che depone le uova d’oro, guida l’economia della città mariana. Come la Gioconda, la sua testa può essere trovata su tazze, magliette e portachiavi”.
Aspettiamo le prossime!