Le Gallerie d’Arte dell’ASPART, Associazione pro arte di Trento, aprono la loro stagione espositiva 2001/2002 con una serie di proposte differenziate. Le gallerie trentine infatti inaugureranno contemporaneamente le mostre personali dei rispettivi artisti oggi venerdì 5 ottobre 2001 alle ore 18.30. Le mostre saranno visitabili dalle ore 18 alle ore 20:30. A questa comune apertura aderirà anche il Mart (Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto).
Alla Galleria Argo saranno presenti le tematiche astratte, la pittura gestuale e l’esplorazione del nero, del non-colore e delle improvvise emissioni cromatiche
Alla giornata parteciperà anche Palazzo delle Albere, sede del Mart, con la mostra monografica dedicata a un maestro dell’informale italiano Antonio Sanfilippo. L’esposizione intende ricostruire il percorso artistico di questo protagonista dell’astrattismo italiano dalla fine degli anni Cinquanta fino ai primi anni Settanta. Inoltre il Museo Mart metterà a disposizione delle Gallerie dell’ASPART una grande sala del Palazzo delle Albere dove ciascuna galleria esporrà un’opera grande del rispettivo artista.
Sabato 6 ottobre 2001 l’apertura degli spazi trentini prosegue allo Studio Patrizia Buonanno Arte Contemporanea di Mezzolombardo (TN) con l’opera di Luciano Bartolini; tra gli altri, i lavori con la carta, materiale privilegiato dell’artista, appartenenti alla serie Kleenex dei primi anni Settanta.
L’Associazione ASPART si è costituita a Trento agli inizi del 1999 e attualmente annovera sei gallerie trentine (Argo, Studio Buonanno, Il Castello, Il Cenacolo, L’Isola, Studio Raffaelli). Le finalità sono la promozione dell’arte e la qualificazione di un mercato che sia capace di offrire, nella pluralità delle scelte, elementi significativi per la crescita culturale. Le Gallerie dell’ASPART intendono porsi quindi come punto di
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si tratta davvero di un'ottima iniziativa. Non vedo l'ora di sapere qualcosa di più sulla tappa napoletana di questo genere di manifestazioni...
Iniziative di questo tipo dovrebbero esistere in tutte le città, per permettere agli artisti di muoversi di più ed alle gallerie di creare un'alternativa sia alla singola mostra che all'evento fieristico vero e proprio. Complimenti.