A Natale puoi finalmente lasciarti andare a un apparato televisivo mai così in forma nel soddisfare la nulla facenza da calendario: la proposta di emittenti ormai sempre più internazionali non lascia adito a dubbi di sorta e piazza principi e principesse tra i pacchi da scartare, preferibilmente dopo i pasti. Un amore di testimone, un principe tutto mio e gli altri titoli della collezione sanno spiazzarmi ogni volta. Quelle storie dove lui o lei s’incontrano da non potersi fare a meno, mentre sullo sfondo stanno castelli scozzesi e nobili di Danimarca, con la cultura a fare da edulcorante nelle reazioni a catena della vita quotidiana. Parliamo, stavolta, di famiglie reali che il cinema stesso ha eletto a suo riferimento ed ecco forse spiegato perché Matthew Weiner la tocca piano e sceglie i Romanoffs: disponibile su Amazon Prime Video dal 2018, la serie prevede 8 episodi di circa 80 minuti ciascuno, storie slegate come tutte quelle variamente riconducibili alla nobile famiglia russa.
Un singolare viaggio tra città del mondo riprese alla luce del tasto rec, con sirene onnipresenti a fare da tappeto all’incredibile acume del regista nel diluire i contenuti: piccole bombe a orologeria pronte a esplodere, un ciclo ottagonale di storie che solo un cognome mette insieme. All’inizio anche la musica partecipa nazionalmente con alcuni riferimenti sinfonico nazionali prima di portarci altrove, nel pot-pourri dei temi che solo può soddisfare queste produzioni. Ci sono dentro molti nostri amici attori, di quelli che il loro volto ci è familiare e, allora, ci fa ancora più piacere saggiarne le doti in qualità di protagonisti, così come vedere i più noti fare i figuranti.
Tutte le storie, ovviamente, giocano sul limite della forzatura, con i tempi che, alle volte, possono risultare poco entusiasmanti in tal senso. Concluso il viaggio, rileviamo come Weiner ci porta un po’ dappertutto, facendoci passare un sacco di soldi e malattie davanti, come a presentare una nobiltà costretta a recitare in questa condizione, stavolta all’insaputa degli altri senza nemmeno poter ingannare sé stessa.
In ogni puntata caricata sulla piattaforma di Amazon Prime Video, la filiazione ai Romanoffs può scappare e diventare d’un tratto soffocante per chi è coinvolto. Siamo pure sempre a Natale, le questioni di famiglia si mettono da parte per scambiarsi gli auguri così da incoraggiare i convenevoli prima di tirare i bilanci e mettersi a giocare solo per vincere. Una bella serie per allargare la famiglia, in ultima analisi.
Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…
La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…
Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…
Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertĂ . La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…
Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…
La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…