E’ l’ennesima provocazione dell’associazione Fiumara d’Arte per spingere ad un esame di coscienza collettivo che generi impegno sociale e desiderio di cambiamento. Se immigrazione, emarginazione e diversità sono gli elementi costitutivi di problemi pressanti della società contemporanea ancora privi di una soluzione, la proposta questa volta è di fare appello all’arte e alla sua capacità di indicare nuovi cammini. Sislej Xhafa, Agnese Purgatorio, Guido Schlinkert, Stalker, Marco Samoré, Andrea Di Marco, Bianco – Valente sono gli artisti coinvolti in questo progetto intitolato “EXTRAordinario – Il valore dell’essere” che scaturisce dall’idea che nessun progresso sociale potrà mai avere luogo se non si parte da una posizione di veritiero rispetto per la differenza. E’ in fondo la negazione di tanta politica sociale buonista e fallimentare dei nostri giorni. Non più quindi il recupero, l’integrazione, l’omologazione quale
Questa nuova avventura, da cosa nasce e perché?
Il nuovo progetto di Fiumara d’Arte per la casa-museo di Catania costituisce una tappa per la rinascita culturale e sociale di Librino. “EXTRAordinario – Il valore dell’essere” vuole infatti dare vita ad una riflessione sul valore delle differenze, e contestualmente affermare che Librino è il ‘valore più rappresentativo’ di Catania. Una parte importante di questa città, progettata niente di meno che da Kenzo Tange e da altri celebri urbanisti per diventare un grande centro, si è trasformato in un clamoroso fallimento avendo totalmente trascurato l’elemento umano. Librino è un immenso quartiere degradato della Catania moderna che solo negli ultimi anni ha scelto come via di riscatto etico e civile l’Arte e la Bellezza. Questa è una strada che conduce a percepire con forza ed orgoglio la propria individualità, quale essa sia. Il valore dell’essere, la dignità dell’uomo sono cioè gli elementi imprescindibili di ogni progresso. Nella nostra società l’idea di uguaglianza è spesso volontà di ‘omologazione’,quando spesso l’omologazione è proprio la negazione stessa dell’uguaglianza. Si è cittadini uguali solo quando si accetta l’altro e la sua differenza, senza esprimere giudizi, né tentare di rendere uguale a sé chi ci sta di fronte. La differenza costituisce il valore, la ricchezza. ‘EXTRAordinario’ prende le mosse da queste considerazioni.
Che cosa rappresenta la casa-museo?
Prima di tutto un luogo di dialogo e di confronto nel segno dell’Arte. Le stanze degli artisti che di volta in volta vengono demolite e ricostruite rappresentano un importante momento di ricerca e di sperimentazione per la città. Ma la casa-museo oggi è anche il cuore pulsante di una Librino che vuole emergere e conquistare il palcoscenico del mondo. Per qualcuno questo palazzo nel cuore della Catania antica con ai balconi dei cartelli con la scritta “Librino è bello” in tutte le lingue potrà sembrare un’idea stravagante, ma è in realtà una spina nel fianco di tutti coloro che hanno reso Librino quella che è oggi. Ma Librino ha di fronte a sé un futuro radioso, diventerà uno dei luoghi più belli del mondo. Un giorno questo succederà, e sembrerà a tutti la cosa più naturale della Terra.
L’edizione di quest’anno coinvolge gli extracomunitari…
Un progetto sicuramente ambizioso ma che determinerà un grande arricchimento spirituale per i cittadini di Catania e non solo. ‘EXTRAordinario – Il valore dell’essere’ ha un significato universale. Gli extracomunitari sono il simbolo per eccellenza della diversità nella nostra società. La parola extracomunitario dovrebbe avere solamente un valore burocratico. E’ extracomunitario chi proviene da Paesi non facenti parte dell’Unione Europea. Tutto qua. Invece il termine ha assunto un significato ben preciso di individuo sostanzialmente non integrabile, un escluso per definizione con cui non è possibile nessun tipo di dialogo salvo che tenda a italianizzarsi, ossia a omologarsi. E questo è uno dei supplizi più crudeli che possiamo infliggere a noi stessi prima che a loro. ‘Extracomunitario’ un po’ per tutti ha il significato di ‘diverso’,’disagiato’, perfino ‘soggetto da temere’. Mentre per l’associazione Fiumara d’Arte l’extracomunitario è anzitutto il latore di un messaggio di civiltà. Per noi l’extracomunitario è un individuo ‘EXTRAordinario’. Cancelliamo dal vocabolario la parola “extracomunitario”.
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ugo giuliani
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