25 gennaio 2002

Fino al 1.II.2002 Laura Cutuli – pitture Palermo, CCP Agricantus

 
Un segno grafico duro ed espressivo e sensuali figure ornate da motivi Art Noveau. Ritratti femminili, figure legate e incatenate: tracce dell’inconscio sulle tele di Laura Cutuli...

di

Le tele di Laura Cutuli, in mostra fino al 1 febbraio nelle sale espositive del CCP Agricantus, catturano facilmente l’attenzione di chi le osserva.
Segni essenziali, e tuttavia di grande forza espressiva, richiamano, pur se involontariamente, gli artisti della Secessione viennese e l’Art Noveau più in generale. Ne risulta un segno grafico a metà tra pittura del Novecento e grafica moderna.
Le pitture esposte nelle sale dell’associazione culturale palermitana, opere dal 1976 al 1992, sono immagini semplici, i cui soggetti stabiliscono immediatamente un rapporto dialettico con lo spettatore. Le donne ritratte sulla tela guardano dritto chi le osserva da vicino, e sono donne sensuali, di grande femminilità. Talvolta ricoperte da chiome fluenti che sono vegetazione, albero, foglie e frutti – dipinte con semplici tocchi di pennello o disegnate con precisione da segni e motivi decorativi – , esse esprimono attraverso dettagli la loro sensualità.
Nei dipinti è utilizzato in prevalenza il bianco e nero, ciò rafforza il segno grafico dello stile della Cutuli; l’uso del colore – colori forti, come il rosso, il viola- appaiono come uno squarcio nel flusso dell’inconscio.
Rappresentano motivo comune nei dipinti della Cutuli (circa una trentina di opere) donne o uomini legati o incatenati. Figure imprigionate campeggiano talvolta su queste tele e incuriosiscono lo spettatore; probabilmente prigioniere della materia stessa, oppure un’immagine che semplicemente si ripropone spontaneamente nelle sue opere -è l’artista stessa a parlare di inconscio-.
Forse, potremmo dire, nessuna tra queste opere possiede un significato preciso –a parte il dipinto che apre la mostra (un Atlante che sorregge un globo terrestre in totale dissolvimento, pur osservando un mondo perfettamente intatto, simbolo dell’umanità e del suo disfacimento) – ma sono solo traduzione in segni (duri nei profili alla maniera di Schiele, per intenderci) di un flusso di pensiero.
Laura Cutuli ha illustrato diverse pubblicazioni editoriali, riversando anche in queste copertine tutta la spontaneità del suo segno.

Valentina Sansone


Laura Cutuli, pitture. CCP Agricantus, via XX Settembre 82/a.
La mostra è sponsorizzata dalla Provincia Regionale di Palermo Assessorato Turismo e Spettacolo.


[exibart]


15 Commenti

  1. orribile esposizione e orribile presentazione su exibart!!!ma stiamo scherzando o inquinare e diventata una tendenza !!
    la spazzatura la prende in consegna l’amia!!
    l’agricantus poi e’ la peggiore associazione culturale della storia !!
    un buon mix di sicura elevata acidita’ culturale!!!

  2. Pensavo di venire a visitare la città di Palermo e di non trovare nulla di culturalmente valido e stimolante, ma la recensione sui lavori di Laura Cutuli mi spinto a visitare un’ esposizione che mi ha regalato momenti ed atmosfere ormai perse nella memoria; probabilmente più recensioni sulla vostra splendida città garantirebbero maggiori visite basate su sentimenti culturali forti e riabiliterebbero agli occhi del mondo una regione splendida e culturalmente fondamentale per la storia del mediterraneo. Carol putzer

  3. ma chi è questa capra?

    una persona che pensa che Palermo e la Sicilia “non offrano nulla di culturalmente stimolante….”
    …non può che essere un imbecille!

  4. la capra sei senz’altro tu!!!
    se consideri questa esposizone cultura !!!
    mi dispiace se non hai tutte le facolta’ di intelletto ben lubrificate dato che non capisci i concetti esposti con la scrittura!!
    la sicilia ha molti artisti validi ma non sto a spiegarti cosa e arte e cosa non lo e’ con chi come te apre la bocca solo per far cambiare aria!!!
    ho pieta’ di te ma forse anche tu non riesci ad accettarti!
    prima di parlare informarsi, studiare, capire, e per dio vivere!!!

  5. Questo C.A.S.A. sembra avere sostituito il vecchio e rimpianto Biz.
    Quindi fra poco sbatteranno fuori anche lui, allungando la serie, così questo sito tornerà ad essere un paradiso dove tutti sono sempre d’accordo, in fila per tre, tutti buoni e non piangono mai. Che bello vivere in una valle verde, anzi, al mulino bianco! Tutto in ordine e tutto perfetto.

  6. credo che tu non abbia capito molto…

    il mio commento non entrava in merito alle capacità artistiche della Cutuli
    …non ho neanche visto la mostra!
    La mia era una polemica contro chi pensa che la bellissima Palermo, non possa essere considerata città d’arte

    …mi riferivo a Carol Putzer, per intenderci.

    impara a leggere e soprattutto a capire, prima di proporti come colui che decide ciò che è arte e ciò che nol lo è.

  7. il bel soggetto in questione eil nuovo arrivato!! smanie di apparire anche se non si e nulla!mi confortate avete una discreta energia peccato che incanalata male!sforzatevi di piu qui fa polemica solo chi ne ha le facolta’ !!silenzio please

  8. per c.a.s.a. cambia spacciatore, le canne paraffinate che ti procura potrebbero fonderti quel poco di materia grigia rimasta… ciao caro

  9. …insomma,pienamente in linea con il Bestiario di Sutherland. Per non parlare degli accenti e della punteggiatura che da soli bastano a spedire l’esimio signor C.A.S.A. (a proposito, C. sta per Capra? A. per Asino ? e così di seguito la S. ……,e l’altra A. …?), nell’ Olimpo degli ignoranti (e nientemeno nella parte di Giove Pluvio visto che fa solo piovere insulsaggini!!!). Egregio,non mi aspetto che legga tutto il periodo: ho l’impressione che ,per Lei ,la costruzione sia troppo complessa. Saluti.

  10. Gentile sig.ra Milly,purtroppo se non capisce NON é colpa mia ma della natura che con Lei é stata matrigna,NON fornendole quel tanto di testa necessaria a capire il linguaggio scritto. Cominci con letture più semplici ma soprattutto non si sforzi troppo:potrebbe ,purtoppo, essere inutile.

  11. ti rileggo dopo tanti anni.Mah! sei proprio st….upido e continuo a dire che la mostra non l’hai vista e che l’AMA dovrebbe apollaiarsi sotto casa tua per darti giusta definitiva dimora.

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