25 ottobre 2001

Fino al 10.XII.2001 Rassegna Inside-Out Flaviano Poggi – Penelope’s Syndrome Catania, Galleria Artecontemporanea

 
La vita, l’amore come la creatività si reggono spesso sull’equilibrio di un opposto. Idiosincrasia urlata o percezione accennata, appollaiata tra le righe di un significato, è anche l’arte...

di

Inside Out, perché quello che qualcuno definiva “il mondo dentro di noi” passa attraverso lo specchio di ciò che sta fuori di noi.
Sulla base di tale presupposto, Penelope’s Syndrome di Flaviano Poggi il 27 ottobre inaugura la serie di mostre -di opere inedite- curate da Rosa Anna Musumeci alla galleria Artecontemporanea, associazione culturale che ha già conosciuto il successo di progetti d’arte come “Duetti”.Flaviano Poggi – Penelope’s Syndrome
Le opere di Poggi si distinguono per soluzioni formali estremamente raffinate. Attraverso fotografie, singole o in scansione, l’artista si ritrae a contatto con gli elementi del paesaggio, con il quale instaura un rapporto di partecipazione sensoriale. Non più, dunque, la natura sotto la lente dell’analisi scientifica, il mondo oggettivizzato e sottoposto a un impietoso processo logico-conoscitivo da parte dell’uomo. Nel suo approccio, l’artista persegue piuttosto l’unica metodologia possibile per coniugare una reale conoscenza della natura con la ricerca del sé.Flaviano Poggi – Penelope’s Syndrome
A Poggi seguiranno Giuliana Cuneaz, Veronique Bellavista, Anton Roca, Angelo Barone, Elio Caredda e Silvano Rubino, che chiuderà la rassegna nell’aprile 2002.
Gli artisti scelti si collocano nel contemporaneo – Inside – per la tecnologia usata e il pensiero che la sostiene, ma allo stesso tempo ne sono distanti – Out -, distinguendosi per indipendenza intellettuale dalle mode vigenti dell’Arte Contemporanea e dai condizionamenti del suo mercato globale. Sono artisti generazionalmente precedenti l’ultima leva di autori impegnati nella ricerca elettronica e in digitale, ciò nondimeno fanno uso dello strumento contemporaneo riscaldandolo di una spiccata sensibilità formale. Flaviano Poggi – Penelope’s Syndrome La combinazione risultante, quindi, declina temi quanto mai classici – corpo, pelle, natura – con il linguaggio universale della rete. Fornendone una rappresentazione complessa, inquietante, ma armonica.


Ilenia Suma



Fino al 10.XII.2001
Catania – Flaviano Poggi, Penelope’s Syndrome, a cura di Lucilla Brancato. Nell’ambito della rassegna ‘Inside-out’ a cura di Rosa Anna Musumeci, Galleria Artecontemporanea, Via Firenze, 184 Catania, tel. 095.7253101 / fax 0957254936, e-mail: ram_arte@tin.it.


[exibart]

7 Commenti

  1. Entusiasmante vedere in rete un’opera già presente nei nostri ambienti domestici!
    Flaviano e la “sua” natura sono con noi, dall’arcaico della natura del castagno e del legno contorto all’elettronico dell’elaborazione delle immagini fotografiche, riscaldate dal colore rosso-ferro-umano (emoglobina del sangue) ed impreziosite dall’oro.
    Anna e Luca

  2. Complimenti all’ennesima rassegna della Mosumeci, il tema è interessante ed è ben spiegato nell’articolo, mi sarebbe piaciuto leggere qualche parola in più sull’artista e i lavori in mostra.

  3. ANCHE A CATANIA DALLA MUSUMECI SI RISCONTRA UN DISINTERESSE VERSO IL PANORAMA SICILIANO PIU INTERESSANTE !!
    SPIACEVOLE ASSISTERE ALL’ESPOSIZIONE DI POGGI OPERE SCONTATAMENTE ACCADEMICHE E DI DEFICENZA CORNISTICA!!
    LA MUSUMECI NON SI DIMOSTRA ALL’ALTEZZA DI DUETTI IN QUESTA NUOVA PROGRAMMAZIONE ..PECCATO!!
    NIENTE GOVANI INNOVATIVI = NESSUN PROGRESSO!! EPPURE LA SUA GALLERIA E PRESENTE IN UN TERRITORIO DAL LEGENDARIO FERMENTO GIOVANILE UNDERGROUND !!
    UN ULTIMO CONSIGLIO USCIAMO UN PO DALLE RIGHE E RISCHIAMO !!! BACI E A PRESTO

  4. DA: Rosa Anna Musumeci Galleria ARTECONTEMPORANEA a.c. Catania
    A: Giangino e C.A.S.A.
    – Bravi!! suvvia con i commenti!. Col vostro intervento sono stimolata a “spiegare” al mondo di exibart ed al segmento di pubblico che mi segue, l’attuale programmazione culturale di ARTECONTEMPORANEA , prevista per gli anni 2001/2002 . – Si, avete letto bene: culturale -.
    Mentre DUETTI, la Rassegna ’99/’01, da voi citata, ( diretta con Antonio Arèvalo ), sta per svolgersi lungo tutto il Paese. contemporaneamente a Catania prospetto con Inside Out un’altro segmento dell’universo artistico contemporaneo e non certamente un tradimento. Anche quest’anno ARTECONTEMPORANEA, produce una Rassegna di sette autori che privilegiano il pensiero e la ricerca. Anche a dispetto del mercato. La scelta operata è scaturita da alcune riflessioni da tempo in gestazione: la prima datata NY ’92. Allora Leo Castelli alla mia domanda: -Visto l’incalzare della recessione economica, quali proposte farà la sua Galleria a NY nei prossimi anni?-, rispose lapidario e con buona dose di pragmatismo:- Farò le antologiche dei grandi maestri americani. I “miei”, naturalmente -. Cosa che prontamente fece con l’antologica di Jasper Jhons. Proseguì dicendo che in alternativa avrebbe proposto artisti giovanissimi, solo americani DOC. Alla luce di quanto in seguito è accaduto quella risposta oggi suona come l’indicazione degli scenari che in seguito si sarebbero puntualmente presentati. Infatti stiamo preparandoci ad uscire da un decennio di inarrestabili proposte di giovani artisti, in ogni parte del mondo. Un esercito di presenze molto attive, generalmente di buon livello. Tuttavia, la sovraesposizione ha creato inevitabilmente un genere che spesso scade con più frequenza nel giovanilismo. Indica così Risaliti nel convegno di Palermo ( 21-Ott. scorso)in occasione del “Genio”.
    Vorrei che comprendeste che la mia indipen-denza da posizioni politiche, pregiudizi culturali, cordate curatoriali e dal mercato mi permette di “vedere” spesso, prima di altri gli scenari che si andranno prefigurando. La condizione scelta mi permette di agire tempestivamente e in controtendenza. Ne è un esempio l’attuale Rassegna, per la quale ho scelto artisti che non corrispondono ai parametri di un mercato depresso e pertanto ancora radicato alla ricerca giovane. Al tempo stesso Poggi e gli altri che seguiranno:Giuliana Cunèaz,Anton Roca, Silvano Rubino e gli altri tutti non sono rivolti alla tradizione, al passato. Non gratificano pertanto coloro che ritengono un valore l’appartenenza alla storia. La generazione alla quale anagraficamente (1950/ 0960) gli artisti scelti appartengono mi interessa per il loro raffinato lavoro transgenerazionale. Per la coerenza contemporanea per il loro essere affrancati dalle mode e dalle tendenze del mercato globale. Per le suggestioni della loro ricerca. Il resto è spiegato nella presentazione della mostra. Ma state tranquilli il mio interesse per i giovani continua anche se su piani diversi. SLANK è il titolo del ciclo di interventi:- cinque in tutto-, proposti ai giovanissimi diplomati dell’Accademia di BBAAdi CT. Il progetto sarà realizzato in collaborazione con alcuni giovani e brillanti studenti di filosofia, lettere e Storia dell’Arte dell’Università di Catania e di Saragoza. Tutti insieme, ma nei distinti settori, affronteranno una sfida:gli artisti di trasformare lo spazio della galleria nella “forma” del proprio linguaggio artistico; gli altri rispettivamente della comunicazione, dell’allestimento e del’aspetto curatoriale. A tutti verrà data l’occasione di sperimentare la propria vocazione, scoprire le proprie attitudini, affinare il talento. Sono previsti incontri e dibattiti. Da Gennaio 2002 sarete tutti invitati.
    Più che mostre saranno l’occasione di uno stage che si svolge parallelo alla Rassegnalungo quanto una Rassegna .

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