Il Micromuseum for Contemporary Art and Culture di Palermo, ha di recente riaperto la stagione espositiva con una fitta serie di appuntamenti espositivi. Se l’anno scorso la struttura venne inaugurata con un’installazione di Martin Creed, artista vincitore dell’ultimo Turner Prize, cui seguirono poi grandi nomi del panorama internazionale, la programmazione attuale prevede di coinvolgere artisti non di minor profilo ma senza dubbio maggiormente legati al contesto locale secondo una idea precisa di dare vita ad un polo culturale più stabile e coinvolgente nel capoluogo siciliano. L’inaugurazione della nuova programmazione si è avuta con la mostra/happening “Arcana Maior v.1.0”, una complessa ed avvincente lettura iconologico-musicale dei tarocchi marsigliesi svolta da Gianni Gebbia, sassofonista e artista/performer di grandissimo talento. Attualmente è possibile visitare, a Micromuseum, a cura di Paolo Falcone, la mostra personale dell’artista palermitano Toti Garraffa dal titolo “Dalla striscia di Gaza”. Si tratta di un’installazione ambientale che ricontestualizza il mito dello scontro impari tra Davide e Golia che ha caratterizzato tanta iconografia tradizionale, da Guido Reni al Caravaggio, da Michelangelo al Verrocchio. Quel mito viene riconsiderato alla luce del conflitto ancora accesissimo tra Palestinesi ed Israeliani. Golìa, il “Filisteo” e quindi per la stessa radice etimologica, “abitante di Palestina”, era sì di corporatura imponente mentre Davide non era che un ragazzo armato solo di molto coraggio e di una fionda. Ma ciò che la tradizione iconografica sottace è che Golìa non stava facendo altro che difendere nobilmente la sua terra. Passano i secoli e i discendenti di Golìa si sono trasformati in tanti Davide. Una lotta dura, disperata, che ancor oggi non sembra trovare una soluzione. La mostra si apre con una serie di fotografie dei capolavori del passato incentrati sul biblico scontro, accostate ad immagini dell’Intifada. La mostra prosegue poi con una complessa installazione multisensoriale. Calzate delle speciali protezioni per i piedi, nonché una mascherina di protezione per la bocca e degli occhiali di plexiglass, il visitatore può attraversare una porta che conduce all’interno di una rappresentazione simbolica del contesto ambientale in cui avviene quella lotta secolare. Delle stufe innalzano la temperatura a quasi cinquanta gradi centigradi, come nel deserto, mentre dei ventilatori fanno vorticare per aria dei minuscoli pallini di polistirolo. Tutto è bianco e accecante. Il caldo è opprimente. Tutto ciò ha ovviamente un valore simbolico ma anche di empatia per il popolo palestinese e il suo dramma. Il pubblico viene così coinvolto in una riflessione che va al di là del mero momento estetico-artistico -piacevole ma spesso in fondo disimpegnato e radical-chic- per creare attraverso la durezza delle percezioni una temporanea full-immersion nella tragedia di un popolo dilaniato da conflitti che dal 1947 ad oggi hanno subito un’intollerabile escalation.
Ugo Giuliani
(Il ritratto dell’artista Toti Garraffa e di Gianni Gebbia sono della fotografa palermitana Shobha)
Palermo – Dalla striscia di Gaza, Toti Garraffa, Micromuseum for contemporary Art and Culture, a cura di Paolo Falcone, via Torrearsa 15. Orari: dal martedì alla domenica dalle ore 17.00 alle ore 21.00. Biglietto: euro 2,5.
Tessere e sottoscrizioni annuali da euro 20 a euro 500 . Fino al 12.V.2002
(Per informazioni sulle tessere: membership@micromuseum.org)
Per ulteriori nformazioni:
Micromuseum for Contemporary Art and Culture
Via Patania, 29 – 90133 Palermo
tel & fax: 091580644. e-mail:
www.micromuseum.org
Prossima programmazione di Micromuseum (10 aprile – 30 agosto 2002):
-10-11 aprile
Gianni Gebbia Arcana Maior, v.1.0 a cura di Paolo Falcone.
-17 aprile – 12 maggio
Toti Garraffa …dalla striscia di Gaza, a cura di Paolo Falcone.
-16 – 20 maggio
Manuela Fecarotta Jewels, la designer palermitana esporrà l’ultima produzione in argento e pietre in un’istallazione realizzata con Toti Garraffa.
23 maggio – 30 giugno
Shobha a cura di Paolo Falcone. La fotografa presenta al micromusem, in anteprima italiana, le foto per le quali le è stato attribuito il World Press Photo 2001, sezione Art, ed un nuovo progetto inedito.
Apertura di Acanto Blu. The living space of micromuseum
11 luglio – 30 agosto
Buono, Carlisi, Caramia, Donatiello, Maniscalco, Mannoia, Stassi, a cura di Paolo Falcone.
Il Micromuseum for Contemporary Art and Culture, é recentemente divenuto membro del CIMAM-Consiglio Internazionale dell’ICOM dei Musei e Collezioni d’Arte Moderna.[exibart]
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il silenzio avvolge il nulla !!
ma che sta succedendo a Palermo .......un disastro!!!
e tutti quelli che valgono sono nel dimenticatoio.
bravi ....bis fino a sprecare questa vostra fortuna!
ma in fondo cosa ci si puo aspettare da chi gestisce la cultura in sicilia?
rispondete a questa domandina facile facile
penso un bel niente
o quasi
bisogna sbracciarsi e fare da da se...