Categorie: sicilia

fino al 12.VI.2005 | La collezione Würth | Palermo, Palazzo dei Normanni

di - 17 Febbraio 2005

Non pago dei costi interamente a proprio carico dei restauri della Cappella Palatina di Palermo, Reinhold Würth, magnate tedesco e appassionato cultore d’arte, ha siglato con l’Assemblea Regionale Siciliana, un accordo che prevede, per i quattro anni della durata dei lavori nella cappella, un programma di grandi mostre con opere in prestito dalle proprie collezioni. Per dare risalto e massima visibilità all’iniziativa, si è deciso per il debutto di puntare sul sicuro successo dell’ormai consolidata formula capolavori dell’impressionismo e dell’espressionismo.
Nell’allestimento del Salone del Duca di Montalto insolitamente luminoso rispetto alle tetre soluzioni cui le ultime esposizioni ci avevano abituati, la prima sezione della mostra, dedicata alla pittura impressionista, brilla unicamente di uno sparuto numero di opere: la pastosa variazione sul tema della Gare Saint Lazare di Monet, il già post-impressionista Porto di Le Havre di Pissarro e il melanconico paesaggio crepuscolare dell’anglo-parigino Sisley. Il suo Tramonto a Moret è opera del 1892 e come tale appare in tutta evidenza più vicina alle coeve ricerche simboliste, nella sintesi di una pittura stesa quasi in maniera omogenea, su piani orizzontali compressi e già in qualche modo astratti.
Se dunque i tre pur bellissimi dipinti citati non rendono esattamente giustizia di ciò che fu l’Impressionismo francese in senso stretto -a meno di non volere ammettere a maglie larghe, all’interno di questa categoria, i molti Liebermann, Purrmann, Engelhart, Corinth, Le Sidaner, Rohlfs e Baum esposti- è invece una vera e propria carrellata di capolavori dell’avanguardia storica tedesca la seconda parte della mostra.
claude monet - gare saint lazare - 1877
Si parte da un Kupka del 1906 ancora figurativo, ma già lirico ed evanescente come nella sua successiva produzione astratta, per arrivare al Nolde dei paesaggi incendiari e tutti precipitati in avanti, sulla superficie grumosa della tela. C’è il Kirchner degli idoli primitivi, dei ritratti taglienti come sagome di lamiera e delle piazze dalle prospettive deliranti; e c’è il triste Circo dell’umanità di Macke. Seguono a ruota una straordinaria Natura morta della Epstein, il mondo interiore e drammatico della Münter, già compagna di Kandinsky, e le maschere drammatiche di Jawlensky, dalle espressioni alterate da innaturali colori acidi.
Ultime, in ordine di cronologia, sono le incisive tele di Beckmamm, in cui approda a lucida consapevolezza il racconto frammentato e doloroso dei primi decenni del XX secolo. Le forme più mature e composte di questa sua produzione tarda, votata per certi aspetti alla conquista di una moderna classicità, appaiono pronte a sfaldarsi comunque, nella percezione sottile di un mondo affatto interiore che solo trova sfogo nell’espressione dell’artista. Di questa desolata condizione esistenziale può essere assunto, quale eloquente manifesto, l’immateriale ripiegamento de Il Vampiro di Munch, in mostra in un’interpretazione del 1917.
edvard munch - il vampiro - 1917
Il catalogo (in italiano, inglese e tedesco), con qualche imbarazzante svista redazionale e altrettante incertezze nella traduzione, è in realtà da considerarsi più una guida alla mostra, per il carattere squisitamente divulgativo del testo introduttivo e delle note ai dipinti.

davide lacagnina
mostra visitata il 12 febbraio 2005


La collezione Würth: capolavori dell’impressionismo e dell’espressionismo
a cura di C. Sylvia Weber, Kirsten Fiege, Lun Tuchnowski
catalogo con testi di Philip Rylands, Kirsten Fiege e Claudia Scheller-Schach
Palazzo dei Normanni, Sala Duca di Montalto
piazza Indipendenza
Palermo (centro storico)
da lunedì a sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
domenica dalle 9.00 alle 13.00
ingresso gratuito
T. + 39 335 18 14 719
T. + 39 335 18 14 756
www.regione.sicilia.it/beniculturali

[exibart]


Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Vedere le stelle. Ecco il dono, di buon auspicio, dell’Epifania

Lumen requirunt lumine, dice un antico inno liturgico dell’Epifania: seguendo una luce ricercano la Luce. Dalla Notte Stellata di Van…

6 Gennaio 2025 0:02
  • Mostre

Carne e spiritualità al centro della mostra di Antonio Obá al Centre d’Art Contemporain di Ginevra

Quella che il CAC di Ginevra presenta, prima della sua imminente chiusura per lavori di restauro, è la storia della…

5 Gennaio 2025 20:30
  • Libri ed editoria

Novità dalla narrativa coreana: il romanzo di Bae Suah che racconta una Seul allucinata

Notti invisibili, giorni sconosciuti: nel nuovo romanzo di Bae Suah, uscito in Italia per add editore, la città soffocata dal…

5 Gennaio 2025 13:00
  • Mostre

Pino Pascali e Toti Scialoja: l’allievo e il maestro sono in dialogo a Bari

Al Kursaal Santalucia va in mostra una conversazione a due voci tra le vicende artistiche di due uomini, in viaggio…

5 Gennaio 2025 10:00
  • Arte contemporanea

Arte o celebrazione? In Inghilterra è polemica sulla statua della Regina Elisabetta II

Aperto il bando da 46 milioni per realizzare la statua commemorativa di Elisabetta II a Londra. Ma si infiammano le…

5 Gennaio 2025 8:30
  • Fiere e manifestazioni

Il calendario fieristico 2025 si apre a Bergamo: le nuove edizioni di BAF e IFA

Dal 10 al 12 gennaio e dal 10 al 19 gennaio tornano alla Fiera di Bergamo BAF Bergamo Arte Fiera,…

5 Gennaio 2025 0:02