Abbiamo scelto di prendere a prestito tale allocuzione – spiega la Soprintendente ai Beni Culturali e ambientali di Palermo, Adele Mormino – per diversi motivi tra cui l’affezione profonda e sentita nei confronti dei Carabinieri.
A testimoniare e documentare il tutto, ecco in mostra a Palazzo Belmonte Riso una interessante e vasta raccolta di cimeli e cartoline, rinvenuti a Palermo, Corleone, Termini Imerese, Cefalù.
In esposizione anche manufatti e documenti custoditi presso il Museo Etnografico Pitré e il Museo delle Marionette di Palermo, che raccontano tra fonti scritte e colte e quelle di tradizione spiccatamente popolare, il modo in cui i Carabinieri accompagnano nel quotidiano i cittadini siciliani.
A tal punto che le loro icone – spiega ancora la Soprintendente Adele Mormino – divengono e si mostrano, non senza una qualche naiveté, nei cartelloni dell’Opera dei Pupi e nei relativi canovacci e di più, in oggetti come statuine colorate o un bicchierino in corno che reca proprio l’effigie di un carabiniere.
Un secolo di magnanime virtù si propone di fornire un quadro quanto più completo della varietà della documentazione custodita negli archivi storici del territorio.
In mostra i decreti sulla costituzione del corpo dei Carabinieri nell’Isola e gli atti che documentano anche le problematiche legate all’arrivo dei Carabinieri in Sicilia.
Una sezione è dedicata all’attività dei carabinieri sul territorio; documenti, immagini e cimeli ed esempi relativi all’abbigliamento e all’equipaggiamento dei militari.
Il comitato tecnico scientifico della mostra è composto da Claudio Torrisi, Direttore dell’Archivio di Stato di Palermo; Giuseppina Giordano, Soprintendenza Archivistica per la Sicilia; Colonnello Riccardo Amato, Comandante provinciale dei Carabinieri di Palermo; Adele Mormino, Soprintendente Beni Culturali e Ambientali di Palermo.
Ugo Giuliani
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