L’artista valdostana, dopo aver partecipato ad ExIt, rassegna sulla giovane arte italiana allestita nella nuova sede della Fondazione Sandretto Re Rebaudegno di Torino, porta a Catania il suo nuovo lavoro sull’estasi e sulla trance. Giuliana Cùneaz ha presentato la proiezione del video Hamen (2002) con una serie di ritratti fotografici, in cui mette in evidenza la perdita di coscienza, in due sezioni parallele tra loro. La prima, è quella in cui ha come soggetto principale, lo sciamano (soggetto intorno al quale lavora dal 1999), nel momento della sublimazione, creando un vortice interiore che va oltre
Lo sciamano è per la Cùneaz l’ambasciatore tra il mondo della trascendenza e quello terreno , e la sua danza rappresenta un’onda sinergica che coinvolge intimamente.
È il mondo delle emozioni, il vero punto di riferimento, come afferma l’artista: “Mi soffermo sulla bellezza dell’individuo che non ha difese, proprio come i giovani che vanno in discoteca”.
Accanto all’esperienza, infatti dello stato di trance caratterizzato dagli sciamani, l’attenzione nella seconda sezione dei suoi scatti è rivolta a gruppi di ragazzi che frequentano “rave party ”.
alessia russo
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