Viaggio in Sicilia è il nome del progetto itinerante nato dalla collaborazione fra la famiglia Planeta, fra le più note e apprezzate case di produzione di vino nell’isola, e l’Associazione Culturale Nuvole. Incontri d’Arte di Palermo. Si realizza così una singolare combinazione d’intenti che vuole sollecitare, sulle vie della vendemmia in Sicilia, un gruppo di artisti all’interazione con il territorio.
Il programma prevede un viaggio che si svilupperà nel pieno del rito antico della raccolta dell’uva, dal 23 settembre al 3 ottobre, in una delle zone più suggestive e ricche di fascino delle regione, lungo la Statale 115, dalla Val di Noto -toccando Vittoria e attraverso il Ragusano- fino a Menfi e al Lago Arancio, nell’entroterra trapanese.
Sono otto gli artisti che parteciperanno a questa prima edizione di Viaggio in Sicilia, che si candida dunque a diventare un appuntamento fisso anche per gli anni a venire: Gaetano Cipolla (Palermo, 1950), Maurice Frey (Saint Martin), Paola Gandolfi (Roma), Jan Hisek (Praga, 1965), Francois Houtin (Craon en Mayenne, 1950), Vincenzo Nucci (Sciacca, 1941), Giorgio Ortona (Tripoli, 1960) e Lanfranco Quadrio (Lecco, 1966) verranno letteralmente accompagnati per mano lungo le vie del vino in Sicilia, ospiti d’eccezione della famiglia Planeta nelle tenute di Noto, Vittoria, Menfi e dell’Ulmo, presso Sambuca di Sicilia.
L’idea è quella di dare agli artisti la possibilità di “saggiare” dal vivo colori, sapori e odori della terra e maturare così, a partire da un fitto dialogo con l’animus di questi luoghi, un’impressione “ad arte” del territorio siciliano, delle sue potenzialità, di comunicazione e suggestione poetica. A loro, pittori e disegnatori soprattutto, è demandato il compito non facile di interpretare i segni di una relazione possibile fra natura e uomo, e di proporre quindi inedite riflessioni su una finalmente riconquistata dimensione “ambientale” di lettura della contemporaneità. Un compito impegnativo, una sfida certo molto stimolante, che muove consapevolmente dall’esperienza del paesaggio siciliano come occasione per ripensare la complessità di un’identità culturale forte, stratificatasi nella contaminazione di tradizioni millenarie in perenne confronto, o contrasto, fra loro.
Una mostra dei lavori così realizzati verrà allestita, la prossima primavera, nella città di Menfi e le opere esposte andranno a costituire il primo nucleo fondante la collezione d’arte contemporanea della famiglia Planeta, che intende anche, in questo modo, dare un segnale discreto della sua presenza e della sua attenzione ad una possibilità di sviluppo sano delle migliori risorse presenti sul territorio. All’arte contemporanea i Planeta affidano dunque, con coraggio e grande sensibilità, un’intenzione di visibilità e qualificazione d’impresa, che è anche, e soprattutto, un omaggio appassionato alla propria terra e alla sua incomparabile bellezza.
davide lacagnina
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