21 maggio 2003

fino al 13.VII.2003 L’exil et l’apparence- Jean Baudrillard Siena, Santa Maria della Scala

 
Che cosa succederebbe se uno dei più noti studiosi di semiologia francesi ponesse nelle mani della fotografia il suo pensiero riguardo alla visione del mondo? Percorso tra le visioni di Baudrillard...

di

Jaen Baudrillard, a Siena per inaugurare la Scuola Superiore di Scienze Umane sulla produzione e trasmissione della memoria del Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università, coglie l’occasione per allestire una propria mostra fotografica che ha il merito di mediare il suo pensiero filosofico riguardo al rapporto tra immagine e mondo. Jean Baudrillard - auto con la brina
Gli scatti colgono sempre “oggetti” ripresi dal quotidiano e dalla strada: un muro di marmo o cemento armato, il vetro di un’autovettura ricoperta di brina mattutina, il particolare di una statua in un giardino. Ingrandimenti, primi e primissimi piani di cose insignificanti, ma che volutamente isolate e decontestualizzate dalla realtà possono arricchirsi di nuovi significati, caricandosi di simboli. Baudrillard cerca così di disvelare l’immagine, di farla apparire “altra”, diversa da quella che è, egli cerca di diversificare la realtà concentrandosi, provocatoriamente, sugli oggetti comuni, creando qualcosa che non ha nulla a che vedere col reale, pone in scena un’illusione. Il protagonista assoluto della sua arte è il dettaglio poiché -come Baudrillard stesso spiega- è soloJean Baudrillard - bordo del marciapiede con foglie morte attraverso questo che la realtà si fa perfetta, la prospettiva d’insieme, al contrario, rende tutto deludente, scialbo e privo di interesse. Ma quand’è che l’oggetto reale si trasforma in immagine, e quindi, in opera d’arte? Baudrillard con le sue opere e non solo con i suoi scritti sembra dire che il passaggio avviene nel momento in cui l’oggetto è snaturato del suo significato, viene privato completamente della materia che lo connota, quando cioè esso non è più speculare alla vita, ma vive di vita propria, distante dall’uso che ne viene fatto. Anzi, più un oggetto è lontano dalla suo uso speculare più diventa immagine e quindi diventa un veicolo attraverso il quale poter rappresentazione e svelare un mondo diverso, “illusorio” che fa da filtro a quello reale.

alessandra marzuoli


L’exil et l’apparence-Jean Baudrillard, fotografie
Santa Maria della Scala, Magazzini della Corticella
Piazza Duomo, Siena
dall’8 maggio al 13 luglio 2003
Catalogo Alsaba Edizioni
Prezzo catalogo: 19 euro
Ingresso: 5,20 euro intero
Orario di apertura: tutti i giorni, festivi compresi, dalle ore 10.00 alle ore 18.00
(chiusura biglietteria ore 17.45)
Per Informazioni: Tel. 0577 / 224811 – 224835 Fax. 0577 / 224829, e-mail: infoscala@comune.siena.it, www.santamaria.comune.siena.it


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