Ognuno è presente con unâopera per un totale di diciassette lavori che variano sia per tecnica che per soggetto trattati. Si spazia dalle opere di pittura dei piĂš noti Cristiano Pintaldi e Andrea Salvino a quelle dei meno famosi ma comunque interessantissimi Gioacchino Pontrelli e Federico Pietrella. Il primo è presente con Grande fratello creato con la caratteristica tecnica a âeffetto pixelâ.
Diversi i lavori fotografici. Da Flight zone di Andrea Malizia a Classe â65 di Marina Paris. Real Fiction di Gea Casolaro è una doppia composizione di foto. Nella prima riprende lâinterno di un bar, nella seconda uno scorcio di un parco. Le foto sono accompagnate da brevi testi descrittivi che contribuiscono a rendere il senso del lavoro dellâartista: ovvero che la realtĂ ânon esiste come oggettivitĂ data ma come somma di tutti gli sguardi che la osservano.â
Presenti anche le recenti tecnologie digitali con Divine di Matteo BasilĂŠ: ancora un esempio di unâ immagine di sintesi riuscita. Su un disco di
Appartengono al panorama delle nuove tecnologie anche i lavori di Caterina Notte (qui presentato uno still da video) e Dafni&Papadatos.
Presenti anche lavori tridimensionali, come la scultura in chewing-gum rosa di Maurizio Savini, e Aureola di Paolo Canevari in gomma di pneumatico.Toni ironici nel lavoro di Kirchoff, come in quello di Adrian Tranquilli, qui presente con un lavoro fotografico, (âKnow yourselfâ). A completare il panorama: Andrea Aquilanti, Rossella Fumasoni e Marco Colazzo.
angela serino
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non ci devono essere sempre Puppi, Benassi, e gli altri. mi sembra che lo spessore si trova anche in questi artisti, forse ancora non famosi come i sopracitati.
mmmm peccato che i romani quelli veri, quelli che contano, non ci siano. Puppi, Benassi, Esposito....
Si può parlare di una "scuola romana"? E se no, quali sono i motivi di una cosÏ significativa percentuale di artisti giovani di spicco del panorama nazionale? Se non altro mi pare significativo che si senta l'esigenza di documentare questa fase storica dell'arte contemporanea a Roma, e mi chiedo perchÊ: critici illuminati? gallerie coraggiose? interesse da parte delle istituzioni? efficace rete di promozione? Magari qualche romano può dire qualcosa a riguardo.