Il tuscany styledilaga ormai da qualche lustro; la Toscana è assolutamente la regione italiana più amata dagli stranieri di ogni ordine e grado. Se consideriamo poi gli intellettuali, i giornalisti o addirittura i capi di stato e di governo, allora la percentuale di chi non riesce a star troppo distante dalla terra di Giotto e Dante si fa elevatissima.
Il Castello di Grotti -nei pressi di Siena- potrebbe essere considerato, per paesaggio e qualità architettonica, l’emblema di tutti quei luoghi da fiaba nei quali tedeschi, olandesi, giapponesi e inglesi fanno la fila per soggiornare. Proprio in questo romanico maniero, appartenuto alla famiglia Piccolomini ed oggi sede della fondazione creata dall’artista Sergio Vacchi, è allestita durante il periodo estivo la mostra “Artisti stranieri in Toscana ”.
La rassegna, curata da Nicola Micieli e allestita in quei suggestivi locali che erano le stalle del castello, indaga ampliamente la nutrita scena composta da quegli artisti – essenzialmente pittori, giovani e meno giovani – che per residenza, studio o altri motivi hanno legato la loro produzione alla permanenza in Toscana.
Il percorso espositivo si dipana tra i lavori dei 26 artisti selezionati, proponendo opere di grandi maestri come Karel Appel, Joe Tilson, Jean-Michel Folon e Daniel Spoerri . Quest’ultimo proprio in Toscana – a Seggiano, sul Monte Amiata – ha impiantato un suo originale parco d’arte contemporanea. Non mancano tra gli artisti alcune interessanti giovani proposte. Tra queste segnaliamo la presenza di Paul Beel, trentenne americano residente a Firenze, che con il suo espressionismo soft si sta conquistando crescenti consensi nel nostro paese.
Nel parco del Castello di Grotti sono installate alcune sculture di Yoshin Ogata , giapponese che ha studiato in Italia – a Brera, con Francesco Messina – e che vive nel nostro paese ormai da trent’anni. Le opere esposte nel giardino della Fondazione Vacchi sono grandi elementi marmorei che, a fronte della durezza del materiale, alludono alla fluidità ed alla trasparenza dell’acqua.
La mostra apre la stagione espositiva della Fondazione Vacchi che, negli scorsi due anni, si è distinta nel panorama toscano per la qualità degli eventi; tra questi ricordiamo l’esposizione sulle grafiche di Goya provenienti dal Museo del Prado di Madrid e la retrospettiva sugli espressionisti tedeschi.
articoli correlati
Arte di Mondadori dedica la copertina a Paul Beel
Gli espressionisti tedeschi alla fondazione Vacchi
massimiliano tonelli
Artista concettuale e pioniere dell’arte multimediale, Tullio Brunone ha da sempre svolto una ricerca artistica rigorosa sullo sviluppo tecnologico e…
Si è spenta oggi Mathelda Balatresi: nata in Toscana nel 1937, napoletana d’adozione, è stata un’artista elegante e potente, dalla…
Il programma 2025 promosso dal Comune di Barcellona promette un percorso espositivo tra arte, design, fotografia e cinema, con proposte…
Maurizio Cattelan curerĂ , insieme a Sam StourdzĂ©, una mostra all’Accademia di Francia a Roma: negli spazi di Villa Medici, la…
Sergio Bonelli pubblica una nuova graphic novel dedicata alla straordinaria vita di Otama Kiyohara, pioniera nell’integrazione tra arte orientale e…
A Milano nasce la Fondazione Emilio Scanavino, per celebrare un maestro del Novecento: si inaugura con una mostra che racconta…
Visualizza commenti
E' vero, la Toscana è la regione che esercita un particolare fascino sugli stranieri, ovunque vai trovi loro testimonianze. Non mancano tra gli artisti alcune interessanti giovani proposte.
Interessante la mostra allestita , nel periodo estivo , nel Castello di Grotti, nei pressi di Siena, " Artisti stranieri in Toscana.