Categorie: siena

fino al 6.IV.2003 | Loris Cecchini – Monologue Patterns | San Gimignano (si), Galleria Continua

di - 14 Febbraio 2003

Un percorso tra vecchie porte ricreate in gomma uretanica grigia; un nuovo ciclo di fotocollage digitali; tre quadri graffiati da landscape futuribili; due grandi sculture che regalano valenza architettonica a banali interni automobilistici; l’installazione principale che riproduce un abitabile ‘bozzolo’ post-tecnologico. Modulari e discretamente connessi tra loro, ecco gli argomenti dell’ultima mostra personale del milan-senese Loris Cecchini (Milano, 1969. Vive a Milano).
La pigrizia creativa, bisogna ammetterlo, non ha contagiato Cecchini. La vena di Loris, nonostante gli eccellenti successi internazionali (anche di mercato), pare ancora vivace. Lo scultore-fotografo non smette di sperimentare, aprire e chiudere cicli, inaugurare ampi settori di ricerca (sulle architetture stranianti, sui materiali tecnologici, sul video). Purtuttavia l’attuale produzione dell’artista, pur rimanendo in un alveo di elevata qualità, presenta defaillances lievi ma sostanziali. I nuovi ambiti di ricerca sembrano, insomma, lungi dall’essere maturi e l’aspetto delle ultime opere tradisce talvolta filiazioni estetiche da Mattew Barney a Dan Graham.
Ma veniamo alle opere in mostra. Davvero stimolante e tutto da toccare il cammino attraverso dieci porte in gomma, perfettamente ricostruite sul calco di consunti portoni lignei. Le nuove architetture stranianti e specchianti, che l’artista sta edificando grazie alla consulenza tecnologica della multinazionale 3M, qui perdono parte delle loro caratteristiche: il grumo architettonico (Densityspectrumzones) presentato a San Gimignano ha meno forza e sacralità di quello, più piccolo ma più disturbante, visto alla mostra Nuovo Spazio Italiano a Trento. Ancora non del tutto convincente il video (Aerosol è troppo poetico e noioso, sta a disagio in una mostra che è un atelier d’architettura) né le piccole grotte (nel muro o in un grande grappolo di sfere bianche) ricavate con degli abitacoli di automobili sezionati trasversalmente o longitudinalmente. Si tratta anche di un omaggio della Galleria Continua ad un nuovo prezioso alleato: la Fondazione Nissan Arte Contemporanea di Roma.
Ci son parsi invece molto interessanti i quadri inediti, tutti grigi con delle incisioni rappresentanti pattern architettonici. Sembrano riportare sulla parete l’estetica delle sue tradizionali installazioni in gomma e riprendono un segno caro al Cecchini degli ultimi anni. Si tratta di un infinito landscape da realtà virtuale già notato con piacere sul drappo di un recente Palio di Siena, come avvolgente ‘arredamento’ fluo in un importante club toscano e nell’animazione posta a quinta scenica dell’inaugurazione di questa mostra.

articoli correlati
Nuovo Spazio Italiano
A Roma nasce la Fondazione Nissan per l’arte contemporanea
Barney in una grande mostra a Parigi
Personale di Cecchini a Napoli

massimiliano tonelli


Loris Cecchini – Galleria Continua, via del castello 11 (centro storico), San Gimignano, tel. 390577943134 fax 390577940484 continu@tin.it www.galleriacontinua.com , mart_sab 14_19; bookshop: SI, bar: NO, accesso disabili: NO, catalogo: NO, audioguide: NO, servizi igienici: SI

[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Luce, spazio e natura: una mostra di James Turrell nel deserto di AlUla

James Turrell protagonista di una mostra in Arabia Saudita, in attesa della sua prossima, visionaria installazione, scavata nella roccia del…

11 Gennaio 2025 13:10
  • Attualità

Incendi a Los Angeles: una raccolta fondi per gli artisti senza casa

Una campagna di raccolta fondi sostiene artisti e operatori culturali di Los Angeles che hanno perso case, studi e opere…

11 Gennaio 2025 11:42
  • Progetti e iniziative

Arte alle Maldive, il Joali resort ospita le opere di Sophie Kitching

Maison Ruinart porta l’arte contemporanea nell’esclusivo resort Joali: Sophie Kitching reinterpreta il packaging dello champagne, richiamando la natura delle Maldive

11 Gennaio 2025 10:47
  • Arte contemporanea

Chi sono i finalisti del Prix Marcel Duchamp 2025, che si sposta dal Centre Pompidou

Dopo 24 anni, il Prix Marcel Duchamp cambia sede: durante i lavori di ristrutturazione del Centre Pompidou, la mostra dei…

11 Gennaio 2025 8:20
  • Arte contemporanea

Tullio Brunone, Lo sguardo indagato

Artista concettuale e pioniere dell’arte multimediale, Tullio Brunone ha da sempre svolto una ricerca artistica rigorosa sullo sviluppo tecnologico e…

11 Gennaio 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Mathelda Balatresi: si spegne una voce sensibile e impegnata dell’arte italiana

Si è spenta oggi Mathelda Balatresi: nata in Liguria nel 1937, napoletana d’adozione, è stata un’artista elegante e potente, dalla…

10 Gennaio 2025 21:01