fino all’1.X.2000 Bandiere, monture e tamburi storici delle Contrade Siena, Santa Maria della Scala

Come in tutte le occasioni ufficiali, le chiarine intonano le prime note della Marcia del Palio che, come sempre, fa accaponare la pelle…Nella sala del Pellegrinaio, cuore meraviglioso di Santa Maria della Scala, non esistono più posti liberi a sedere, una folla di contradaioli, turisti, curiosi si accalca dietro ai fortunati che hanno trovato una sedia. Viene inaugurata in una sala dello Spedale vecchio senese una mostra che cerca, all’inizio del nuovo millennio, di fare il punto su tutta quella che è stata l’evoluzione – a partire dal Settecento – delle monture, tamburi, bandiere delle contrade di Siena.
Nella città del Palio la tradizione vuole che ogni contrada affidi ad un economo la cura e la conservazione del prezioso patrimonio di abiti storici, bandiere antiche, vecchi tamburi; tutto questo unito all’esistenza dei musei di contrada ha permesso di portare ai giorni nostri un corpus incredibile di materiale. La mostra allestita in una sala del Santa Maria si sviluppa in due settori; il settore dedicato alle vecchie bandiere presenta degli interessantissimi spunti tra cui una bandiera della Chiocciola risalente alla fine del Settecento ed una bandiera della Torre recante un giglio triestino e creata, nel 1919, in occasione della liberazione della città friulana.
L’epopea napoleonica e poi di seguito le vicende risorgimentali influenzarono molto il concepimento degli “abiti” indossati dai contradaioli in occasione della Passeggiata Storica. Fu nel 1839 che la Comunità Civica decise di dare un regolamento per il Corteo Storico, prima di allora infatti ogni contrada di sua iniziativa organizzava la comparsa e la cosa avvolte creava episodi eccessivi o carnevaleschi che il Comune decise di eliminare. Tra la metà dell’Ottocento ed i primissimi anni del Novecento si delinearono gli stili per le monture e le bandiere che sono in esposizione.
La seconda sala è dedicata presenta le più antiche monture ed i più antichi tamburi conservati nei musei di contrada. Originale l’allestimento di Andrea Rauch che ha posto il materiale di ogni contrada su un piedistallo recante il profilo dei confini del relativo territorio.
Probabilmente non a caso la mostra (promossa dal Comune, dal Magistrato delle Contrade e dagli Amici del Palio) è stata allestita in questi giorni: in occasione del Palio straordinario del prossimo settembre si inaugureranno le nuove monture che – dopo alcuni anni di lavori ed alcune centinaia di milioni di stanziamento – abbelliranno ancor più il corteo storico.

massimiliano tonelli