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La fiorente situazione economica del paese, la continua rivalutazione dei suoi artisti e l’aumento del collezionismo privato, fanno del mercato indiano una delle scene più promettenti per l’ arte contemporanea del XXI secolo”. Con queste premesse si apre l’edizione numero 28 di
Arco, la fiera internazionale d’arte contemporanea di Madrid che quest’anno vede proprio l’India come ospite speciale. Rappresentato da tredici gallerie e da una cinquantina di artisti, selezionati dal commissario Bose Krishnamachari. Complessivamente il programma generale della fiera vede al via – nei padiglioni del Parque Ferial Juan Carlos I – 238 gallerie provenienti da 32 paesi del mondo, con 73 presenze spagnole, mentre per il secondo anno consecutivo il pubblico potrà avvicinarsi all’arte giovane ed emergente con la sezione
ARCO40. È qui infatti che vengono ospitate 53 gallerie accomunate dal criterio di presentare un massimo di tre artisti con opere degli ultimi tre anni, presentate in spazi di 40 metri quadrati. Qualche defezione importante fra le gallerie italiane, almeno per quel che riguarda il programma generale, dove passano la mano
Alfonso Artiaco e
Cardi, mentre confermano la loro presenza rispetto al 2008
Lia Rumma,
Rizziero Arte e
Studio Trisorio. Tornano nella sezione Arco40
Federico Luger e
Perugi, alle quali si aggiunge
Prometeogallery, mentre non tornano
Francosoffiantino,
Le Case D’arte e
Suzy Shammah. Due gli italiani in
Solo Projects, con
1/9Unosunove che presenta
Oliver Clegg e
Allegra Ravizza Art Project con
Ana Tiscornia, mentre nella sezione
Expanded Box arrivano
Fabio Paris con
Ubermorgen.com e
Project Gentili con
Joan Leandre.
