Una mostra dentro a una galleria… stradale. L’arte si da appuntamento in un luogo insolito, il Traforo Umberto di Roma, una zona di passaggio in cui migliaia di persone transitano ogni giorno. Il collegamento stradale tra Via Nazionale e Piazza di Spagna.
Il progetto S/ago/me 547 nasce come occasione per una riflessione sul problema della violenza sull’infanzia. Secondo il rapporto dell’Unicef sono ogni giorno 547 i bambini morti nel mondo, per colpa di guerre, massacri, atti di terrorismo. Le 547 sagome che compongono l’installazione – affidata a oltre cinquanta maestri d’arte – evocano le piccole vittime innocenti che scompaiono quotidianamente. Inquietudine e un certo disagio affiorano di fronte a questa massa di silhouette anonime, concretizzazione essenziale di una fredda cifra statistica.
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“S/ago/me 547”
Roma, Traforo Umberto I (tra Via Nazionale e Piazza di Spagna) (00187)
6 marzo 2005, h. 10.30-18.30
progetto artistico di Domenico Giglio – Galleria Horti Lamiani Bettivò
direzione generale Silvina Perez
a cura di Paola D’Andrea
allestimento Clemente Pediconi, Alessandro Pozzi, Paolo Tarquini
[exibart]
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