Categorie: Speednews

A Firenze la ‘Moby Dick’ di Francesco Carone

di - 5 Agosto 2002

‘STOP’ è la rassegna d’arte contemporanea che vivacizza l’estate fiorentina 2002. Su una parete d’acqua nebulizzata sono proiettati video di artisti italiani più o meno emergenti. Dopo Bianco-Valente, Sarah Ciracì, Botto e Bruno, Sara Rossi ed altri è oggi il turno di Francesco Carone che, coerente con la sua ricerca attorno ai temi del viaggio fisico ed ideale, presenta un video che è anche un omaggio al colossal cinematografico Moby Dick, la balena bianca di John Houston. Pubblichiamo un testo in cui l’artista auto-presenta il proprio lavoro.

Il video “I fuochi di Sant’Elmo ” è l’ennesimo tassello del mio lento ed inesorabile work in progress teso alla realizzazione di un vascello (o veliero o natante o zattera qualsivoglia), delle sue strumentazioni, della voglia di navigare o restare in porto, delle stelle, del vento, del mare con i suoi pericoli, le bonacce e le tempeste, le sue rotte da seguire o da sbagliare.
Ed è proprio una tempesta il tema di questo video; una tempesta che, come si narra nei racconti marinareschi, fa confluire la sua energia elettrica in forma di bagliore pallido e saettante, in cima ai pennoni e agli alberi delle imbarcazioni che siano sorprese in mare in tale critica situazione.
Nel CXIX capitolo del romanzo di H.Melville, “Moby Dick”, dal titolo “Le candele ”, si narra di come Achab riesca a dominare queste fiamme elettriche, chiamati in marina fuochi di Sant’Elmo, alzando la sua fiocina da baleniere come fosse un parafulmine al cielo, ed opponendosi con la sua follia eroica alla natura indomita.
Il video consta in realtà di una rielaborazione del celebre lungometraggio del 1956, “Moby Dick, la balena bianca ” di John Houston trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo sopra citato.
Virando in verde acido tutto il film e riducendolo velocizzato ad una durata di circa 6 minuti, senza la perdita di neppure un frame con una particolare tecnica di sovrapposizione tridimensionale, ho voluto trasformare tutto il film in una tempesta di immagini o meglio in un bagliore luminoso e velocissimo che imitasse il più possibile il fenomeno dei fuochi di Sant’Elmo o corpisanti come li chiama il Melville.
Il video riacquista la sua velocità reale solamente sul primo piano di Achab che, brandendo il suo arpione, si fa catalizzatore elettrico, sul ponte del Pequod di fronte agli occhi stupiti e terrorizzati della sua ciurma.
Reputo il “Moby Dick ” di Houston uno dei film più belli mai realizzati; per alcuni versi più bello del libro stesso; rileggendolo non si può fare a meno di immaginare Achab con il volto di Gregory Peck dallo sguardo vuoto su un’anima folle e lucida, giurerei meraviglioso anche per Melville stesso, soltanto avesse potuto vederlo.
Mi piace osservare il preoccupante fenomeno popolare, pericoloso ma interessante, per cui la maggioranza della gente conosce “Moby Dick ” attraverso il film più che attraverso il romanzo (così vale per tanti altri capolavori della letteratura), motivo ulteriore che mi ha spinto a lavorare su questa pellicola.
Termino il video con un mesto saluto di un marinaio controluce, arrampicato sulle sartie, lasciandoci nel dubbio se dopo un’esperienza così carica di difficoltà e voltaggio, il vascello sia stato distrutto come narra Melville o possa nuovamente solcare i flutti e quindi, se il saluto sia rivolto ai parenti nella banchina del porto per la partenza per una nuova battuta di pesca od un eterno saluto, ne triste ne felice, alla vita stessa.
E’ un’allegoria forse non troppo esplicita della voglia anzi, del bisogno di combattere fino in fondo e di rischiare per ottenere, soprattutto contro l’ignoto; quello che conta, più che la meta è il percorso ed il modo impavido o fantasioso di attraversarlo; è la meravigliosa attitudine a crearsi eroici personaggi con cui disperarsi o gioire ed a volte immedesimarsi addirittura; per il piacere dell’emozione non vissuta personalmente ma da raccontare convinti come fosse tale.
Dopo la realizzazione delle vele e dell’albero maestro e prima delle strumentazioni per il mantenimento della rotta, era logico che lavorassi con il concetto di movimento incondizionato ed involontario e quindi con il tema delle tempeste, condizione di movimento casuale (almeno per il nostro comprendere) e senza controllo: con l’energia della natura brutale, orribile e meravigliosa; con i fuochi di Sant’Elmo suoi figli elettrici, appunto.


piazza della Libertà – Firenze – dalle ore 21,30. Il video sarà presentato anche le sere del 12 agosto, del 19 agosto e del 4 settembre. Per info: 03477985172 – mannucci@dada.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Mark di Suvero, sculture astratte e impegno politico: la mostra a Todi

Attraverso forme monumentali e astratte, lo scultore italo statunitense Mark di Suvero fa dialogare l'arte pubblica e la storia: a…

18 Settembre 2024 9:08
  • Mostre

NETS, il viaggio – ora a Milano – all’interno del segno magmatico di Maurizio Donzelli

Nel suo spazio milanese, fino al 15 novembre, Cortesi Gallery ospita “NETS”, mostra personale di Maurizio Donzelli che prende il…

18 Settembre 2024 0:02
  • Mercato

Da Milano a Londra: in mostra da Phillips gli highlights delle aste di ottobre

Nella nuova sede meneghina di via Lanzone, la casa casa d’aste Phillips presenta in anteprima i lotti delle vendite londinesi…

17 Settembre 2024 19:04
  • Fiere e manifestazioni

Artissima 2024 porta a Torino 189 gallerie da 34 Paesi: le ultime novità dalla fiera

Artissima 2024, sotto la direzione di Luigi Fassi, esplora il potere dell’immaginazione con 189 gallerie internazionali, invitando artisti e visitatori…

17 Settembre 2024 18:10
  • Attualità

Arte e Benessere: le istituzioni e i musei che si stanno attivando per questa necessità collettiva

Una raccolta di notizie e appuntamenti sul tema da non perdere nel mondo culturale. E spunta anche la proposta di…

17 Settembre 2024 17:42
  • Progetti e iniziative

Al Lake Como Design Festival si esplora l’arte della leggerezza

Torna il Lake Como Design Festival, una settimana di design e arte con il coinvolgimento di diversi spazi cittadini, gallerie…

17 Settembre 2024 17:40